E’ strano a dirsi, ma questo matrimonio era stato già programmato per novembre dell’anno precedente, gli annunci già stampati, ma la BIF, per qualche motivo, non aveva concesso a Vasco la licenza matrimoniale e di fatto aveva obbligato i due sposi a spostare la data. E’ sembrata quindi buona opzione quella di convolare a nozze terminato il Giro, benché ancora in stagione ciclistica. D’altra parte avevano entrambi una gran voglia di mettere su famiglia e nessuna voglia di attendere fino all’autunno successivo. E’ Luisa che deve fare tutti i preparativi perché, ricordiamolo, il Giro è terminato soltanto il 9 giugno, Vasco ha bisogno di qualche giorno di pausa per riprendersi dalla fatica, compresa la caduta a Forte dei Marmi e altri acciacchi derivanti dallo stare a lungo in sella. Il 23 giugno, cioè a pochissimi giorni dalla data fissata per il matrimonio, partecipa al Giro di Toscana, valevole come prova di Campionato Italiano. Solo 41 dei 105 partiti tagliano il traguardo e Vasco non è tra di essi. E’ invece protagonista del ”traguardo volante” delle sue nozze.
Numerosi gli annunci sui giornali locali e sportivi. Tantissimi i telegrammi di felicitazioni con le tipiche frasi dell’epoca (figli maschi, come si usava dire…), ma tra questi qualcuno anticonvenzionale, come quello del suo direttore sportivo ai tempi di dilettante e cugino di Luisa, l’ex professionista Giannino Piccolroaz che scrive ”Coraggio Vasco, ci sono passato anch’io”. La foto in fondo alla pagina mostra la differenza di tintarella sul viso dei due sposi!
Modena – Piccolroaz
nozze a Rovereto
Rovereto, 27. Questa mattina nella chiesa arcipretale di San Marco si sono uniti in matrimonio Vasco Modena e la gentil signorina Luisa Piccolroaz. Il rito religioso è stato officiato da Padre Tommaso. Fungeva da testimone per la sposa il signor Ettore Tosi e per lo sposo il signor Mariano Benvenuto. Alla cerimonia erano presenti i familiari, personalità del mondo sportivo tra cui il rappresentante del comitato regionale UVI signor Rosario Ropelato, amici, conoscenti, e numerosissimi tifosi del simpatico e modesto quanto bravo Vasco, mentre una piccola folla composta per la maggior parte di sportivi, attendeva la coppia all’uscita delle chiesa. I due sposi dopo il fatidico sì hanno partecipato ad un banchetto in un albergo cittadino e sono quindi partiti per il viaggio di nozze. Alla felice coppia i più vivi auguri dell’«Alto Adige».
Cambia categoria
Vasco MODENA
Il corridore roveretano è passato dagli ”scapoli” agli ”ammogliati”
Ieri mattina a Rovereto nella chiesa arcipretale di S. Marco il popolare corridore della «Bif» Vasco Modena ha pronunciato il «sì» che lo ha unito in matrimonio con la gentile signorina Luisa Piccolroaz.
I due giovani hanno così coronato il loro sogno d’amore; si erano conosciuti nell’ormai lontano 1953 che è stato quindi un anno doppiamente fatale per il bravo Vasco. E’ stato in quella stagione infatti che il forte atleta roveretano era andato sbattere contro una corriera riportando gravi ferite che lo avevano tenuto per lungo tempo lontano dallo sport attivo. Fatale poi (ma questa volta in senso positivo) perché nell’estate del ’53 Modena era anche andato a trascorrere qualche giorno a Prada di Brentonico, dove era andata anche la signorina Piccolroaz per trascorrere – presso una sorella – un breve periodo di vacanza.
Unico passatempo la sera era qualche partita a carte più o meno umoristica. In montagna, si sa, le amicizie fioriscono in fretta e durano a lungo: i due giovani si conobbero, si frequentarono; la ragazza fu vicina all’atleta quando gli capitò tra capo e collo la nota disgrazia e la loro amicizia si rafforzò, tramutandosi a poco a poco in caldo affetto. Potrebbe sembrare un romanzetto a sfondo rosa, ed invece è una vicenda vissuta e felicemente giunta a conclusione.
Ai novelli sposi i più caldi e sportivi auguri di felicità.
Nella foto: VASCO MODENA con a fianco la sposa, subito dopo il rito