Ce la fa, Vasco, ce la fa e porta a termine il suo primo (e unico) Giro. Un Giro con una velocità media eccezionale: 3.926 km a 37.488 km/h, media che rimane record fino al 1983. In classifica generale conclude al 76° posto con un ritardo di 2h 38′ 54”. Sono solo 79 gli arrivati a Milano il 9 giugno dei 119 partiti dalla stessa città.
Doveroso aggiungere che il gradino più alto del podio va all’italiano Gastone Nencini, grazie al terremoto in classifica avvenuto nella tappa del Bondone.
E’ passato solo qualche giorno dal termine del duro Giro. Vasco si sta giustamente un po’ riposando, e in questi giorni con la fidanzata fa il punto della situazione per la preparazione delle imminenti nozze: il 27 giugno. Annunci, partecipazioni, ristorante, abito, quante cose! E prima del fatidico giorno c’è in ballo la partecipazione alla gara di Ponzano Magra il 20, e il 23 al Giro di Toscana! Vasco arriverà all’altare con una bella abbronzatura da ciclista.
ci si è messa di mezzo la sfortuna
Vasco Modena ci parla del suo Giro d’Italia
Non potevamo fare un torto al vincitore del Trofeo Baracchi [Coppa Bernocchi] dell’anno scorso davanti al Campionissimo e siamo andati a trovarlo nell’abitazione della fidanzata, signorina Luisa Piccolroaz per sapere anche la lui le sue impressioni sul 40.mo Giro d’Italia a cui ha partecipato quale gregario della squadra di Fornara. L’abbiamo trovato sprofondato in una comoda poltrona quasi stessa ancora gustando il suo morbido abbraccio dopo tante fatiche sostenute in 3.950 chilometri di corsa. Come Pintarelli, pure il bravo Modena ha dovuto dar la caccia ad aranciate, acqua minerale, birra, chinotti e quant’altre bevande offrivano le piccole osterie od i bar che si incontravano lungo il percorso.
Abbiamo detto che Modena si stava scrollando di dosso, nella comoda poltrona, la fatica. Veramente gli doleva il ginocchio per la brutta caduta di cui è rimasto vittima a Forte dei Marmi e per un po’ di tempo ancora dovrà starsene tranquillo. L’incidente era stato provocato da un tifoso che gli aveva improvvisamente attraversata la strada ed oltre al ginocchio si faceva pure male al gomito destro ed al torace. Inoltre ha dovuto sottoporsi ad un intervento medico per un foruncolo che lo tormentava già da alcuni giorni. Quindi si può comprendere come egli preferisca in attesa delle prossime competizioni le poltrone alla bicicletta.
Modena confida comunque di riprendere gli allenamenti nella prossima settimana, dovendo essere presente giovedì alle prove di campionato per indipendenti che si svolgeranno a Ponzano Magra e susseguentemente al Giro di Toscana il 23 giugno, valevole quale seconda prova del Campionato assoluto.
E’ stato lieto di aver potuto partecipare al Giro d’Italia, che gli è servito per acquisire nuove solide esperienze. Si era presentato alla partenza in perfetto rodaggio, come egli credeva; poi al termine delle prime tappe s’avvide che lo sforzo lo logorava più di quanto previsto. La sgroppata più impegnativa gli è sembrata quella del Sempione.«Pioveva – ci ha confidato Modena – e con l’acqua non so trovarmi a mio agio e sono costretto a rallentare».
Indubbiamente il simpatico e tenace atleta di Mori avrebbe potuto dare di più, ma la caduta di Forte dei Marmi gli ha mandato in fumo gran parte della speranza per un miglior piazzamento, che del resto per lui non avrebbe avuto alcuna valore. Ha sofferto parecchio nella tappa del S. Bernardo, più in discesa che in salita e ciò a causa dei dolori alla gamba ferita.
Per Fornara non ha avuto un gran che da lavorare, se non per i rifornimenti a cui abbiamo accennato. Non ha mai dovuto cedere ruote.
E adesso la notizia più importante. Ce l’ha voluta riservare per ultimo. Vasco Modena, giovedì 27 giugno condurrà all’altare la fidanzata. Si sposerà, cioè, e nel metterci a parte del lietissimo evento l’ex alfiere della Cofler sorrideva con tanto calore come se avesse vinto il Giro. E così abbiamo avuto anche l’occasione di visitare l’arioso appartamentino che egli ha messo su in via delle Scuole ed in cui gli auguriamo di poter esporre, accanto a quelli del passato, nuovi trofei.