Sono numerose ed impegnative le gare di marzo, oltre agli spostamenti da un capo all’altro d’Italia. Si incomincia dalla Sardegna. Con Fornara e con i compagni di squadra Baffi, Ferlenghi e Serena, Vasco partecipa alla prima grande corsa di stagione del 1957, la Sassari – Cagliari, che conclude al 41° posto sui 73 concorrenti che hanno preso il via. Non senza aver inviato una cartolina a Luisa appena giunto sull’isola, firmata dai compagni di squadra dell BIF.
Il 10 marzo 1957, partecipa alla Milano-Torino, di 233 km, ma è costretto a ritirarsi. Rimane inquadrato in una foto sulla Gazzetta nelle operazioni di punzonatura del giorno avanti. Sarà Poblet ad aggiudicarsi la vittoria della gara, mentre Fornara sarà 13° col grosso del gruppo.
Soddisfatto della sua corsa, invece, al 19 marzo, la classica Milano-Sanremo. Sono 215 i partiti. Quando a Ovada il plotone è in ritardo di 9 minuti, Conterno con Modena, Senn, Gervasoni, Pavesi e Giusti si buttano alla caccia dei primi con l’intento di rallentare l’azione offensiva in vista della salita al Turchino, abbassando il distacco di 2’15”. Al valico Conterno, Modena, Giusti sono a 7′ 06″, mentre il gruppo è in ritardo ancora di 8’30”. A Savona grazie al loro sforzo il gruppo si porta a 5′ 35″. Ma a Loano Fornara fora e Vasco rimane con lui. Arrivano al traguardo col grosso del gruppo a 3’33”, e si posizionano al 17° posto ex aequo. La vittoria va nuovamente allo spagnolo Miguel Poblet.
A pochi giorni di distanza dalla Milano-Sanremo si scende in fondo all’Italia per partecipare il 24 marzo al Giro di Reggio Calabria, 269 chilometri, che Vasco conclude al 46° posto. E’ Nencini ad aggiudicarsi la vittoria in volata su Aldo Moser che si deve accontentare del secondo posto pur essendo il vincitore morale.