[8-9] 2° Astico Brenta. 1° Maule 3° Moser
Lapidaria questa frase, come lo sono quasi tutte le note nelle ultima pagine del quaderno. Nella Astico Brenta Vasco guadagna un ottimo secondo posto, il settimo di una stagione iniziata tardi e con cautela dopo il fatidico scontro con il pullman del 2 agosto 1953. Questa volta non cita solo chi ha lo ha preceduto in classifica ma anche chi lo ha seguito: Maule e Moser. Cleto Maule e Aldo Moser pochi mesi dopo passeranno a far parte della squadra professionistica Torpado capitanata da De Filippis. Forse, anche se di questo Vasco non ne ha mai parlato, forse è rammaricato, nel momento in cui scrive: è lì, classificato tra i due M, giovani azzurri e professionisti a breve, mentre lui, il terzo M, Modena, capisce che o il passo si risolve con l’anno nuovo o mai più.
NELLA ASTICO-BRENTA
Volata di Maule su Modena e Moser
VICENZA, 8. La classica Astico-Brenta che anche quest’anno si correva per il Gran Premio Lane Rossi, ha una tradizione da rispettare e dobbiamo senz’altro dire che questa tradizione, che vuole una prova interessante e combattuta, è stata rispettata in pieno.
Sui 210 chilometri del percorso, reso duro oltre che dalla severa distanza, dalle asperità che lo distiguono e dallo stato delle strade (nel tratto Calceranica-Vigolo Vattaro in Riatto sono veramente pessime), mai si è avuta una sosta nell’accesa lotta.
Così la gara che il V. C. Vicenza ha ottimamente organizzato e felicemente condotto in porto, ha visto una partenza veloce dopo il «via» e, già a Marostica, Rampon, Tonin e Colearo in difficoltà per il veloce ritmo.
Passaggio rapidissimo per Bassano del Grappa e per la suggestiva vallata del Brenta con il gruppo di testa composto da undici unità condotto da Da Bello e Vidale (sono sulle strade di casa).
Un altro gruppo segue a 59″ e altri sono disseminati a distanza. Ma praticamente, malgrado il ritmo sempre veloce, la gara non ha grande storia fino a Calceranica.
Qui, all’inizio della maggiore asperità della giornata, e cioè la salita che in poco più di 20 km. porta da metri 490 ai 1.171 metri di Lavarone, ancora i distacchi già, indicati ed i migliori – con essi Maule e Moser – in posizione di vigile attesa. Fondo stradale pessimo nel primo tratto ed azione potente di Segafredo che però darà presto fondo alle sue possibilità e scomparirà dalla lotta.
Dopo di lui, coraggiosa iniziativa del piccolo Franceschini che passa per primo a Vigolo Vattaro, a Forni ed a Centa. Il trentino verrà poi raggiunto prima del valico della Fricca.
Nel frattempo nelle retrovie fanno luce i cannoni. Sono gli azzurri Moser e Maule fanno valere la loro miglior classe e le loro doti di scalatori. Essi superano avversari su avversari senza dar loro neppure il tempo di accodarsi ed in prossimità di Lavarone, con uno scatto potente si liberano anche dei più tenaci dei loro competitori, cosicchè al traguardo per il Gran Premio della montagna Lane Rossi passano nell’ordine: Moser, Maule, Tosato, Modena e Franceschini. Gli altri sono nettamente distanziati. La discesa per Lastebasse farà pure le sue vittime. Cade Franceschini. forano Maule, Moser e Tosato (due volte), cade Macchi Aldo, forano e cadono altri; ma questi incidenti non influiscono sull’andamento della gara perchè i migliori riescono a riparare o a rialzarsi e recuperare.
Non ha storia per le prime tre piazze la gara da Lastebasse per Schio e Vicenza. Ricongiungimenti invece per le posizioni successive.
Al traguardo (folla strabocchevole come lungo tutto percorso), volata a tre. E’ Maule naturalmente che la spunta di poco su Modena Moser. Sul gruppetto dei sei inseguitori prevale invece Coletto.
Ecco l’ordine d’arrivo : 1. Maule Cleto (V. C. Vicenza) km 210, in 5.51′, media km. 35,897; 2. Modena Vasco (U. S. Mori Trento); 3. Moser Aldo (U. S. Aurora Trento); 4. Coletto Angelo (C. C. Trevigiani) a 3’20”; 5. Tessaro Giorgio (S. C. Lygie Lubian Padova); 6. G. Tosato Mario (U.S. Benacense Riva di Trento); 8. Marchi Aldo (Lanerossi Schio); 9. Segafredo Germano (G. S. Rossato Sant’Orso); 10. Trombin Bruno (V. C. Padova).
9 settembre 1954
L’articolo qui di seguito racconta la Astico-Brenta corsa giovedì 8 settembre e la vede come prologo alla corsa “Caduti Lavisani” in programma a Lavis domenica 12, attendendo di vedere anche Vasco tra i contendenti all’importante trofeo. Ma Vasco ha un altro programma, cioè il recupero alla selezione del Gran Premio Pirelli che non va lasciato intentato. La Caduti Lavisani commemorava i 118 uomini di Lavis caduti durante la prima guerra mondiale. Per la cronaca la gara di Lavis fu poi vinta in volata da Aldo Moser proprio su Cleto Maule.
Il trofeo “Caduti Lavisani”
Prologo della grande corsa la Astico – Brenta (vinta da Maule)
Lavis, 9 – Il trofeo «Caduti Lavisani» che si correrà domenica prossima ha avuto il suo prologo nella Astico-Brenta disputata l’altro giorno a Vicenza. Tutti i corridori che vi hanno preso parte saranno presenti domenica a Lavis. Si può dunque dire che la Astico-Brenta è stata, più che altro, una corsa di assaggio per la grande barraglia che si scatenarà domenica prossima sulle strade del Trentino.
Alla competizione vicentina hanno preso parte, oltre agli azzurri Maule e Moser, anche Modena, Versini, Franceschini, Cadin e Zago: come dire che i migliori trentini hanno voluto essere presenti per saggiare le forze degli avversari che saranno loro di fronte fra due giorni. Ne si può dire che i nostri si siano impegnati a fondo. Solamente Moser per prestigio più che altro ha disputato la sua corsa e Modena, Trovatosi a ruota con i due azzurri, si è comportato nella maniera più brillante.
Sul traguardo di Vicenza questi tre uomini si sono disputati la volata che è stata vinta da Maule cioè dall’uomo di casa.
Maule e Moser se ne erano andati sulla salita che porta a Lavarone: la loro azione aveva fatto il vuoto nelle file del plotone nel quale però tanto Versini e Zago come Cadin e Franceschini non davano l’impressione di voler forzare. Solamente Modena si metteva alal caccia dei due fuggitivi e la sua audacia aveva come premio il ricongiungimento. Prima Moser e in seguito anche Maule infatti erano costretti a terra nelal discesa da forature Modena piombava sui due e li sorpassava riuscendo a mantenere la testa della corsa per parecchi chilometri. Poi, forse poco convinto di farcela o forse per non sprecare troppe energie in vista della più impegnativa prova di domenicam veniva raggiunto e così erano in tre a disputarsi le volata sul vialone vicentino. Maule riusciva a mettere la propria ruota davanti a quella di Modena per pochissimo mentre Moser, forse partito troppo presto, non insisteva.
Versini, Franceschini, Cadin e Zago si sono sempre mantenuti nel plotone degli immediati inseguitori alle spalle del terzetto di avanguardia. La loro corsa è stata piuttosto al risparmio pur con una classifica che li pone tra i migliori. I nostri rappresentanti tengono certamente più alla gara di Lavis nella quale – ne siamo certi – difenderanno degnamente e assieme a Moser e Modena i colori del ciclismo tridentino di fronte alla fortissima rappresentativa degli extraregionali capitanati da Cleto Maule, il vincitore della Astico-Brenta. Indubbiamente Maule ha voluto vincere davanti al suo pubblico: forse per questo il battagliero atleta vicentino ha condotto la gara «alla morte». A lui la cosa è riuscita.
Vedremo se domenica prossima riuscirà anche ai rappresentanti della nostra regione, battere gli extra regionali. Certamente il ciclismo nostrano nella gara di Lavis sarà degnamente rappresentato e non sarà facile – come in altre occasioni – togliere a Moser, Modena, Versini, Zago, Cadin, franceschini ecc. la soddisfazione di vincere una corsa davanti al pubblico di casa.
La Astico-Brenta è stata un assaggio: fra due giorni la grande prova.
Ecco l’ordine d’arrivo della corsa vicentina:
1. MAULE CLETO Veloce Club Vicenza che compie i km. 208 del percorso in ore 5. 50′ 16″, alla media oraria di km. 36.299;
2. Modena Vasco, U.S. Mori, a mezza macchina;
3. Moser Aldo U.S. Aurora Trento, a una macchina;
4. Coletto Angelo U.S. Travigiani Treviso a 2’52”; 5. Tessaro Giorgio S.C. Lubian Padova; Tosato Mario id.; 7. Versini Mario S.S. Benacense Riva; 8. Marchi Aldo, Lanerossi Schio; 9. Seganfredo Germano, S.C. Rossato Santorso, tutti con lo stesso tempo si Coletto;
12. Cadin Luciano, Veloce Club Trentino a 7’53”; 13. Biasio Francesco, G.S. Finetto Montagna; 14. Marchioro Pietro S.C. Rossato Santorso; 15. Cavaliere Mario, Lanerossi Schio; 16. Franceschini Natale, U.S. San Giorgio Vela; 18. Zago Giovanni, U.S. Bolzano; seguono altri 20 arrivati.