1957 05 31 Lettere dal Giro / La caduta

Leggere la lettera di Vasco sulla sua conclusione della Montecatini – Forte dei Marmi a cronometro o leggere la suggestiva istantanea sotto riportata è un tutt’uno.

Vasco non si perde d’animo, raccoglie tutto quanto è necessario per attraversare lentissimo il traguardo a poche decine di metri di distanza e rimanere in gara assieme ad altri 93 corridori sui 119 partiti.

12a Tappa: Montecatini – Forte dei Marmi (58 Km, cronometro)

Genova 31 – 5 – 57
Cara Luisa,
Due righe alla svelta per assicurarti che sto meglio, della brutta caduta di ieri a 200 m. dal traguardo non mi è rimasto che il ricordo e qualche spellatura, un po’ di male alle parti ammaccate e nulla più. Oggi dopo averti telefonato ero ancora indeciso se partire o meno, poi ho visto il bel sole, che mi ha ridato il morale, e via! Mi preoccupa soltanto il raffreddore e un po’ di tosse che spero col buon tempo se ne vada così da essere pronto sulle strade di casa.
Per spiegarti in breve il volo di ieri, stavo terminando la mia fatica contro il tempo e arrivato al limite dei 500 m dal traguardo mi rialzo sui pedali per fare la volata cercando di guadagnare qualche secondo, venivo veramente forte, appena superata la linea dei duecento metri uno spettatore mi attraversa da destra a sinistra proprio a 2 metri davanti, l’ho preso in pieno! non puoi immaginare quanto e cosa sia stato il caos, io urlavo per il colpo ricevuto in pieno petto, la gente si contendeva il mio corpo, uno tirava di qua e l’altro di là, finché mi è riuscito a svincolarmi, cercare la mia bici ridotta a un ‘8’, senza scarpe, passare il traguardo e non capire più niente fu un tutt’uno, mi caricarono sul Giro Clinica e mi portarono all’albergo.
Questo quanto mi è successo. Ora però grazie a Dio sto meglio, non ti preoccupare, anzi se ti è possibile avvisa anche a casa mia, sono sicuro che nei prossimi giorni starò anche meglio. Domani partirò per St. Vincent.
Ti ho pensata mentre… sì, mentre piangevo, un po’ dal dolore ma soprattutto dalla rabbia […] ma verrà presto il giorno di Trento così da poterti dire tante cose, a volte mal represse; ho voglia di sfogarmi, di raccontare a qualcuno le mie piccole pene.[…]
Affettuosissimi bacioni dal tuo Vasco.

Forte dei Marmi, 30 maggio 1957. La disperazione di Vasco. Il suo Giro poteva finire così. Invece raccolta la bici e le scarpe volate via riesce lentamente a raggiungere e superare il traguardo e a rimanere in gara.
30-5-1957 – Così, quel giorno, teso prima della partenza da Montecatini. Sono gli amici Giovacchino Molinconi e Alessandro Casagrande di Prato, dove Vasco si era fatto voler bene da molti, a scattare la foto e a farla avere con affetto a Vasco.