1956 09 29 Ammessi alla Bernocchi / La vigilia

La finale del campionato italiano è vicinissima. E’ la trentottesima edizione della Coppa Bernocchi, 108,8 km a cronometro, quattro giri sul circuito di Legnano. Vasco risulta ammesso con i punti guadagnati nelle varie prove, mentre ad esempio Coppi e Bertoglio non lo sono. I calcoli sui punteggi infatti fanno prevalere su di loro Filippi e Defilippis. Riletture di articoli e di lacune, cavilli, sottili interpretazioni del regolamento, sicuramente ben rianalizzato sotto la pressione del furor di popolo nonché dell’indotto, spingono la Giunta d’urgenza dell’U.V.I., in cinque ore di riunione tenutasi il pomeriggio del 28 settembre, ad accettare per valida una nuova classifica stilata dalla Commissione Appello e Disciplina su ricorso di Coppi e Bertoglio, che estromette Filippi e Defilippis dai quindici finalisti per ammettere invece Bertoglio e Coppi sulla base di una oculata ridistribuzione dei punti per gli atleti arrivati a pari merito nella quarta prova di campionato. Ma essendo ormai pubblicamente uscita la precedente comunicazione ufficiale da parte della Commissione Tecnico Sportiva, quella poi ritrattata dalla Commissione Appello e Disciplina, con ulteriori deroghe i due sono riammessi come partecipanti alla gara, ma esclusi dal campionato. Insomma, solo alla vigilia della Coppa Bernocchi appare sulla stampa la decisione di chi può competere, come decretata dalla Giunta. L’ordine di partenza è inverso rispetto alla classifica e lo leggiamo qui sotto:

  • 13,56: Defillippis Nino (5 p.)
  • 13,58: Filippi Riccardo (5 p.)
  • 14,00: Coppi Fausto (5 p.)
  • 14,02: Bertoglio Eugenio (5 p.)
  • 14,04: De Santi Guido (6 p.)
  • 14,00: Bertolozzi Waldemaro (6 p.)
  • 14,08: Boni Guido (7 p.)
  • 14,10: Modena Vasco (7 p.)
  • 14,12: Cainero Giuseppe (8 p.)
  • 14,14: Ferrari Alfo (10 p.)
  • 14,16: Barozzi Danilo (10 p.)
  • 14,18: Magni Fiorenzo (11 p.)
  • 14,20: Minardi Giuseppe (11 p.)
  • 14,22: Zamboni Adriano (13 p.)
  • 14,24: Baffi Pierino (15 p.)
  • 14,20: Maule Cleto (22 p.)
  • 14,28: Albani Giorgio (25 p.)

Anche sui pronostici si fanno calcoli su calcoli per scommettere su chi possa essere il vincitore del Campionato Italiano 1956. Chi dice Albani, chi dice Maule, o forse Baffi, ma solo in linea teorica. Mentre su chi possa essere il vincitore della gara i dubbi son pochi, tutti pensano e sperano in Fausto Coppi che del cronometro è uno specialista imbattuto. Se ci fossero Fornara o Aldo Moser… ma non si sono qualificati, quindi niente se e niente ma: il pronostico cade proprio su Coppi. Solo Maule e Magni potrebbero dargli del filo da torcere.

Intanto Vasco, che si sente in ottima forma, scrive alla amata Luisa una cartolina con una sola parola: ”Ricordami”. La sera sistema la sveglia – dono dell’U.V.I. – che col suo ticchettio ricorda proprio un cronometro e già da un po’ lo accompagna in giro per l’Italia. Gli torna alla mente quel signore in motoretta, incontrato casualmente in allenamento, di cui ha approfittato per fare un po’ di dietro-motore, che alla sua incitazione di dare gas gli ha risposto: ”ma sono già al massimo! se pedali in questo modo vinci!”. Vasco non la prende come una ipotesi realizzabile, ma quanto gli piacerebbe arrivare tra i primi tre… o almeno i primi cinque. Dormi bene Vasco.

La sveglia da viaggio che accompagna Vasco nelle sue gare

La Stampa 29/09/1956 – numero 229 pagina 8
Stampa Sera 29/09/1956 – numero 228 pagina 4
L’Avanti 30/09/1956 – numero 231 pagina 6