Anche in questo anno niente di eccezionale (molta sfortuna) e molti piazzamenti. Sei volte secondo, altri fra i primi cinque ed infine due sonanti vittorie per distacco.
Riprendendo il quadernetto nero bordato di rosso, relativamente al 1955 troviamo davvero pochi dettagli. Questo il consuntivo che redige Vasco di una stagione che volge ormai al termine.
Ci sono state prestazioni sicuramente buone, come la Coppa Cipriani, altre gare sono state sfortunate come la Coppa Paradiso, per citarne una, altre ancora hanno avuto conseguenze serie, come la Martiri Trentini, ed infine altre in cui Vasco si è messo in luce ma senza il piazzamento desiderato, come il Giro delle Marche. Ancora nessuna vittoria.
Anche il 2 ottobre 1955 compie una bella gara di 183 chilometri, la prestigiosa classica Gran Premio Ezio Del Rosso a Montecatini Terme, vinta da Gino Bruni del Pedale Carpigiano. Con un gruppetto di altri otto fuggitivi stacca il resto dei corridori di ben 3’35” e Vasco passa sotto lo striscione del traguardo per sesto.
Ma ecco, proprio a fine stagione arrivano due belle, anzi, sonanti, vittorie per distacco. Una è il Trofeo Pizzoli e la doppietta avviene con la Coppa Penna.