Domenica 3 aprile
… alle 10.30 sono a tavola, dopo mangiato mi faccio il rifornimento, e poi a casa assieme a Duilio, ci cambiamo e arriviamo al ritrovo della gara. Partenza veloce, fughe, riprese, finché dopo 50 km circa esco a mia volta dal gruppo. Un vento contrario si opponeva alla mia marcia, stavo per rinunciare quando vidi lontano due corridori, e assieme iniziammo quella fuga che doveva portarci sul filo del traguardo. Senonché Giusti, uno dei due compagni, cedé ed al suo postò rientro Mannelli.
Passato l’ultimo chilometro toccava a me di fare la strada; arrivati ad un crocevia invece che di girare a destra tiro dritto, il che mette le ali ai piedi agli altri due. Rigiratomi iniziai la mia volata, ma purtroppo ormai non c’era più niente da fare, se non di battermi per il secondo posto. Infatti Mannelli tenne duro alla mia rimonta e vinse.
Io avrei pianto! Ho perso una bellissima occasione per vincere. I miei dirigenti erano fuor di se per la gioia, poiché anche Duilio arrivò settimo.
Alle 19.30 si mangia, poi col sig. Nesti torno a Coiano. Parliamo un po’ della gara e poi a letto. Cara Luisella, ho sciupato oggi la più bella occasione per regalarti una bella vittoria, dopo la deviazione mi toccò tirare fuori il cuore per riprenderli, ma è stato invano.
Alberto Mannelli, vincitore della gara, e Duilio Taddeucci diventeranno professionisti nel 1958 e compagni di squadra nella San Pellegrino. Bella anche questa volta la cronaca in prima persona, che dimostra come nella cronaca ufficiale dettagli che per il singolo corridore sono fatica, sudore o anche dolore passino spesso sotto lo sfumino o vadano del tutto perduti. Sarebbe bello disporre di un sistema in grado di raccogliere i punti di vista di chi gareggia, di chi organizza, di chi giudica e di chi tifa per poi ricostruire una cronaca a tutto tondo!
Vittoria di Mannelli nella Coppa Cipriani
SAN GIUSTO, 3 – Alberto Mannelli ha vinto chiaramente in questa nona edizione della Coppa Mario Cipriani organizzata ottimamente dalla UCP Jolo Sant’Andrea. Il forte atleta della “Pratese” dopo aver dominato per tutto l’arco dei 140 km. del percorso, con facilità, ha regolato in volata i suoi compagni di fuga Vasco Modena e Gino Rossellini. Ecco l’ordine d’arrivo: 1) Mannelli Alberto (A.C. Pratese) che compie il percorso di km. 140 in ore 3,45′ alla media oraria di km. 37,300; 2) Modena Vasco (C.S. Coiano di Prato); 3) Rossellino Gino (S.G. Quarrata); 4) Carmagnini Luigi (A.C. Pratese) a 2′; 5) Rossi Romano (A.C. Pratese); 6) Buoncristiani Aldo (C.S. Bar Sport Fornacette); Taddeucci Duilio (C.S. Coiano Prato); 8) Pardini Giuseppe (A.S. Bientinese); 9) Calistri Giancarlo (U.S. Africo) a 3’30”; 10) Vannucchi Mario 11) Dabizzi Costanzo; 12) Giusti Marcello a 4′. Seguono altri in tempo massimo.
Domina Mannelli nella Coppa Cipriani
S. GIUSTO DI PRATO, 4 – Dopo un poderoso, entusiasmante inseguimento protratto per oltre 40 chilometri, l’ex-tricolore degli allievi Alberto Mannelli è riuscito a trovare le energie sufficienti a transitare per primo sulla gobba del S. Baronto, limitandosi in seguito a controllare i due fuggiaschi Modena e Rossellini, per poi batterli con relativa facilità sotto lo striscione terminale.
Così questa riuscita edizione della Coppa Cipriani – dedicata al povero Mario, uno dei più grandi corridori della precedente generazione che qualche volta seppe prevalere persino sui Guerra, Olmo, Martano ecc. – oltre a premiare gli sforzi dei benemeriti organizzatori, ha confermato le positive, brillantissime qualità di quell’irriducibile lottatore ch’è Mannelli e sul quale il C.T. Proietti ha da tempo riposto la propria fiducia.
Si parte pancia a terra, Canzi e Lastrucci inscenano una fuga frustrata oltre Pistoia da Rossi, Giusti e Vannucchi. Oltre Poggio a Caiano si involano Giusti M., Modena e Rosellini, e mentre alla prima asperità del S. Baronto il piccolo Giusti dà segni di crisi, dalle retrovie rinviene come un forsennato Mannelli che proprio sugli ultimi tornanti della celeberrima asperità riesce a prevalere sui coraggiosi Modena e Rosellini; a 50″ da questo terzetto Buoncristiani, Pardini e Taddeucci, a circa un minuto Rossi Romano, Carmagnini, Dabizzi e Calistri.
Nessun mutamento fino all’arrivo ove il portacolori dell’A.C. Pratese regola a proprio garbo e talento i suoi due compagni di fuga.
Ecco l’ordine d’arrivo:
1. Mannelli Alberto (A.C. Pratese) km 140 in 3,45′, media km. 37,300; 2. Modena Riccardo Vasco (C.S.I. Coiano); 3. Rosellini Gino (G.G. Quarrata); 4. Carmagnini Luigi (A.C. Pratese) a 2′; 5. Rossi Romano; 6. Buoncristiani; Taddeucci; 8. Pardini; 9. Calistri a 3’30”; 10. Vannucchi.
Gazzetta dello Sport, 5 Aprile 1955