1953 08 02 Coppa Castel Campo / In pullman…

2-8 Data tragica, ne voglio soffermarmi. In fuga, solo, a pochi chilometri dal traguardo (Campo Lomaso) cozzo contro un pullman, precludendo definitivamente la mia carriera.
Col braccio spezzato in più parti e con paresi radiale, 3 mesi al Santa Chiara
.

il ciclista Vasco Modena in fuga sulla salita del Limarò, prima di un tragico schianto con un pullman nella discesa verso il traguardo di Campo Lomaso che poteva costagli l'uso del braccio sinistro
Vasco in fuga sulla salita del Limarò, prima del tragico schianto con un pullman nella discesa verso il traguardo di Campo Lomaso. Si intravvede il dorsale nr. 13 che nessuno voleva. Lui non è superstizioso e lo prende. Non sarà superstizioso neppure dopo.

UNA DRAMMATICA “COPPA GIGANTE CASTEL CAMPO”

Mario Versini ritorna alla vittoria nella corsa dominata da Modena e Pintarelli

Grave infortunio di Vasco alle porte di Comano quando tutto solo stava per coronare vittoriosamente la gara – Alla Libertas di Bolzano i premi di rappresentanza

L’Adige, 3 agosto 1953

CAMPO LOMASO, 2 – Con tutta probabilità non rivedremo più in gara per la corrente stagione Vasco Modena, gravemente infortunato nel corso della severa e drammatica Coppa Castel Campo.

Il modesto e bravo ragazzo di Mori, mentre a tre chilometri dal traguardo stava per ghermire quella vittoria che troppo sovente si era beffata di lui nel corso di questa sua sfortunatissima annata agonistica è stato tolto di gara da un tragico incidente stradale che stroncava l’atleta relegandolo in una bianca e silenziosa corsia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, gravemente ferito.
Il fatto è avvenuto con la rapidità dell’ineluttabile: Modena, che lungo le aspre svolte del Limarò aveva scrollato dalla ruota il tenace Ochner e che si avviava tutto solo al traguardo di Campo Lomaso, aveva infilato a forte andatura la discesa su Comano: alla svolta della “Speranza” egli andava a cozzare violentemente contro un pullman; l’urto contro il quale lo proiettava verso la roccia. Sanguinante per le gravi ferite e in preda a profondo choc egli veniva portato dai suoi dirigenti a Campo Lomaso prima, ed a Trento poi.
Auguri, Vasco, ed arrivedersi a presto!

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La gara che gli amici di Campo Lomaso e della S.S Benacense curano annualmente con passione e competenza non h avuto quest’anno una felice stella. Esiguo il numero dei concorrenti, dirottati altrove dal caldo, dalla severità del percorso. dalla decentrata e scarsamente servita di mezzi di trasporto, località di svolgimento, il ritiro di Pintarelli, “matador” della prima metà della gara, per esaurimento della scorta di tubolari, ed infine quello drammatico di Modena.
Peccato che passione, ordine, signorilità messe di premi, facilitazioni per i concorrenti che abbiamo registrato nella gara giudicariese non si riscontrano tanto facilmente altrove.
La corsa ha avuto tre vincitori, due morali ed uno effettivo. Vasco Modena, nel finale, Giuseppe Pintarelli nella fare iniziale furono i dominatori della gara; Mario Versini, infine, si aggiudicò la corsa grazie ad un ritorno poderoso e audace che riusciva ad annullare il brillante finale di Bruno Ochner.
Dopo Versini e Ochner, vincitore e secondo classificato, merita la citazione un altro giovanissimo, Carletto Martinelli, l’ « enfant gatè» del Lomaso, che dopo una condotta di gara generosissima che lo ha visto primeggiare fino a metà gara, è crollato preda di una grave crisi che non gli ha peraltro impedito di raggiungere in tempo massimo il traguardo.
Regolare il comportamento di Natale Franceschini, sorprendente quello dei bolzanini Zago e Bazzane e del rosso-blu Andreatti.

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Ed eccoci alla rapida cronaca della corsa. 14 concorrenti prendono il via alle 14 precise in perfetta puntualità, starter il sindaco di Campo Lomaso ed i conti Rasini. Si scende a Ponte Arche e la discesa è un invito per Pintarelli hce a pieni pedali fugge raggiungendo Tione con circa 200 metri di distacco: egli è però subito ripreso tanto che nella stessa Tione è Modena ad aggiudicarsi il premio di traguardo.
Pintarelli non si dà per vinto e con azione potente fugge nuovamente, tallonato da Martinelli; ma sul tratto ghiaioso di Ponte Pià il lungo atleta è a terra per una foratura. Ripara e dopo due minuti riparte a grande andatura (il suo inseguimento sembra concretarsi brillantemente allorché nei pressi di Tenno un nuovo appiedamento lascia Pintarelli accasciato al margine della strada. privo di tubolari).
Intanto si è fatto luce Martinelli che transita a Ponte Arche e, successivamente nella sua Campo Lomaso, in testa con azione decisa e pedalata ritmica ed elastica.
L’approssimarsi delle rampe del Passo del Ballino ravviva la lotta in retrovia e ai piedi del passo un quartetto guida la corsa: Ochner, Versini, Martinelli e Franceschini sono decisamente in testa e pigiano a piedi pedali. Sarà il bianco-rosso Franceschini a riportare la vittoria sul Passo.
La impressionante discesa su Tenno e Varone registra una prodezza personale di Carletto Martinelli che a Riva del Garda ha 700 metri di vantaggio, subito dopo in località Porto di Riva, Carletto colto dalla crisaccia cederà nettamente.
Ora la gara vede altri due atleti in primo piano: il verdolino Versini e il giall blu Ochner che conducono in testa la corsa fino a Pietramurata.
In queso momento rinviene Vasco Modena che a Centrale S.I.T. si affianca a Ochner continuando assieme fino a Sarche.
La salita del Limarò offre il destro a Modena per scatenare l’offensiva che lo porterà al luogo del triste incidente con altre 2′ di vantaggio.
Ochner primo a Comano è raggiunto a Ponte Arche da Versini che con un serrate da campione riesce a giungere primo a Campo Lomaso con 25″ di vantaggio.
Molto pubblico ha presenziato, lungo il percorso ad all’arrivo, alle più avvincenti fasi della corsa.
Perfetta l’organizzazione, incondizionatamente meritevole di elogio e di incitamento per la prossima, che speriamo meno jellata, edizione della Coppa Gigante Castel campo.
Presidente di giuria Minatti di Arco, commissario dell’U.V.I. Rosario Ropelato di Arco.
Ha presenziato alla competizione il presidente del Comitato Regionale dell’UVI.
Le coppe sono state assegnate entrambe alla S.C. Libertas di Bolzano.
La premiazione ha avuto luogo presso il Comune di Campo Lomaso presenti il Sindaco, il segretario comunale, i conti Rasini. Nel corso della breve e bella cerimonia sono stati inviati indirizzi d’augurio a Vasco Modena al quale il Conte Rasini ha voluto assegnare un premio speciale quale “più sfortunato in gara”.

Buck

1)VERSINI MARIO, S.S. Benacense 2.54’31” (media 33.693); 2) Ochner Bruno, V. Club Trento a 25″; 3) Franceschini Natale S.S.S. Giorgio Trento a 1’13”: 4) Zago Giovanni G.S. Libertas Bolzano a 1’43”; 5) Bazzana Sergio idem a 4’25”; 6) ANdreatta Riccardo, Forti e Veloci Trento a 8′ 26″; 7) Stofella Mario idem a 9’16”; 8) Caldegari Bruno U.S. Olimpia Bolzano a 9’16”; 9) Cozzuppoli Antonino U.S. Volano a 9’38”: 19) Martinelli Carlo, U.S. Aurora Trento a 1629″.