8-5 Deciso a rifarmi e vincere il quarto Gran Premio Pirelli consecutivo, correvo su Moser, l’uomo del giorno se non che il mio presidente nel bagnarmi mi urta e casco. Un monte di corridori si abbatte sulla mia schiena, Moser e co. se la danno a gambe, io, indolenzito, sono costretto ad inseguire da solo
arriverò a Trento 6° affaticato e dolorante, ma soprattutto deluso ed amareggiato; la sorte non mi voleva bene davvero. Sarà questa la corsa che ha dato via libera ad Aldo Moser, nuovo astro del nostro ciclismo
Contrariamente a quanto accaduto nelle tre precedenti edizioni, e ai suoi desideri, quest’anno Vasco non si classifica per le nazionali del G.P. Pirelli. Varie cose si sommano: la bagnata di capo poco opportuna proprio ad opera del presidente della squadra – un eccesso di zelo, la tonsillite che ancora non dà tregua, e la presenza di Aldo Moser nella gara. Questi arriva primo al traguardo con 3′ 43″ di vantaggio sul secondo.
Esiste però ancora la possibilità di partecipare alla prova autunnale di ripescaggio a livello nazionale in cui Vasco confida… ignaro del destino che lo attende prima di quella data.