D’ora in avanti un altro impulso regola le mie azioni. A Vicenza il 29-6 arrivo 2° in volata
a Padova sono buon 3° in circuito battendo Leandro Faggin specialista dello sprint.
Dopo la vittoria all’eliminatoria del G.P. Pirelli, Vasco riacquista fiducia e, anche se subito non arriva un primo posto, affronta le gare con un rinnovato spirito.
Gare fuori regione, in Veneto ma anche sull’Appennino Tosco-Emiliano, gli permettono di confrontarsi con i migliori dell’epoca, molti dei quali saranno campioni negli anni successivi. Leandro Faggin , agli esordi, classe 1933, specialista nell’inseguimento, che sarà quattro volte campione del mondo, e vincitore di due medaglie olimpiche, solo per farla breve.
Il 13-7 a Padova arrivo 30° e coll’immancabile foratura, 5° a Porretta dopo un inseguimento di oltre 120 Km da solo (20-7) (presenti Filippi, Gismondi, Landi, Favero)
Riccardo Filippi, del 1931, che l’anno successivo sarà campione del mondo dei dilettanti. Michele Gismondi, pure lui del ’31, che in questo stesso anno passa ai professionisti. Bruno Landi, del 1928, che passa ai pro nell’anno successivo, nel ’53. E Vito Favero, del 1932, secondo al Tour de France del 1958.