A Bolzano dopo una furibonda battaglia piegai Tognon, volli rendere pan per focaccia. Tanto dura fu la lotta che il forte bassanese a 2 Km dal culmine delle ”Palade” dovette scendere dalla bici (un particolare: se non scendeva lui quasi scendevo io).
Le note lasciate da Vasco nel quadernetto son strane. A volte stringate, con solo il nome della gara e la posizione in classifica. Altre volte, come questa, non riportano la competizione alla quale fanno riferimento (Bolzano, Palade… qualche elemento c’è), né alla conclusione, benché, da una nota ricevuta per posta, si evince che sia trattato di una bella vittoria. Vasco preferisce soffermarsi, invece, sul sentimento competitivo suscitato da Emilio Tognon, che qualche settimana prima gli aveva dato filo da torcere nel Giro del Garda, pur riconoscendo che era anche lui al limite dello sforzo.
Gli scrive il suo stesso Tenente Mario Salaorni che non mancherà di farsi sentire spesso, anche in seguito, dopo terminato il servizio militare:
Bolzano, 9/10/51
Carissimo Vasco,
Ero sicuro della tua vittoria, ma poiché è venuta in modo tanto convincente, ti voglio esprimere il mio compiacimento con i più vivi rallegramenti.
Bravo Vasco!
Aff.mo Ten. Salaorni
Il Dolomiten, quotidiano sudtirolese di lingua tedesca, riporta: Anche questa volta, come spesso accade quest’anno, salta fuori il nome di Vasco Modena. Questo ragazzo di Rovereto, 19enne, alto e snello, che aveva già scalato molti passi delle Dolomiti, oggi ha sconfitto anche il Passo delle Palade (Gampenpass) e ha ottenuto una grande vittoria su questo lungo percorso, non certo facile.
1. Vasco Modena (Cofler – Rovereto) in 2h 59′ 30” alla media di 32.450 Km/h; 2. Bazzana Sergio (Dolomiten – Bozen) a 6’20”; 3. Tognon Emilio (Velo Club Bassano) e 7’15”; 4. Manenti Franco (Erbitter Gavardo) a 12’40”; 5. Saldini Remo (CRAI Marzotto – Valdagno) a 12’55; 6. Ferrari Arturo (Ausonia Pescantina) a 11’55”; 7. Andreatti Giulio (Forti e Veloci Trento) 17’30”; 8. Beschi Vittorio (Erbitter Gavardo) 19’55”; 9. Martini Flavio (Veloce Club Trento); 10. Pintarelli Giuseppe (Cofler Rovereto).