1951 03 26 G.P. Testi / Bologna – Passo della Raticosa

La prima uscita il Lunedì di Pasqua a Bologna (Raticosa) arrivai 7°

La prima gara del 1951, la prima da militare. Si confronta anche con Rino Parisi oltre che con i 49 specialisti provenienti da cinque regioni. E’ una impegnativa scalata di 45 km la Bologna – Passo della Raticosa, con traguardo tra le nevi del Raticosa. Il vincitore è Amerigo Severini che, dopo un primo tentativo di fuga interrotto dal salto della catena va a riprendere e ad accodarsi a Vasco nel frattempo a sua volta fuggito, per poi superarlo. Per non aver potuto allenarsi a dovere nei mesi precedenti si può dire che la gamba abbia tenuto bene.

ANTICIPATO CONFRONTO MODENA-PARISI

Buoni piazzamenti trentini nella Bologna-Raticosa
7° Modena, 8° Pintarelli, 11° Paris
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BOLOGNA, 26. La classica corsa ciclistica emiliana organizzata dal Velo Sport Reno per il « Gran Premio Testi » si è svolta questa mattina partendo da Porta S. Stefano sul tracciato in salita della Bologna-Raticosa, di km. 45.
La gara, alla sua 17.a edizione, ha richiamato molti dei migliori dilettanti specialisti della montagna che si sono misurati in questa competizione presentata come « criterium italiano della salita ».
Fra i partecipanti agguerrito il manipolo dei corridori trentini che con Parisi, Modena, Pintarelli e Caliari hanno anticipato in terra… lontana le lotte per prossima ciclistica regionale.
Di essi, Vasco Modena è stato il migliore piazzandosi settimo dopo una gara combattiva. Il suo settimo posto viene dal gruppetto di sei concorrenti che è piombato sul traguardo dopo che con 40″ di vantaggio di solitario Severini di Fossombrone aveva già ghermito la vittoria.

Ma biondo roveretano è da mettere molto più vicino al vincitore di quanto non gli consenta classifica. Gli rispondevano in un primo tempo Albani, Vecchi, Severini, Fabbri, Pintarelli e anche Parisi non era molto lontano.

Modena, insisteva, impegnandosi a fondo in una lotta sempre più ristretta e aspra dalla quale usciva una media mai raggiunta, nemmeno da Bartali, nemmeno da Ortelli, che fra i precedenti vincitori della competizione tradizionale erano i più illustri.
Ma quando la corda dell’arco d’attacco sembrava del tutto tirata, ecco scattare come una freccia Severini che pigliava un vantaggio non grande ma nemmeno lieve poiché nessuno pote riprenderglielo.
Intanto nelle posizioni retrostanti si batteva benissimo Pintarelli, senonché il ballonzolare richiesto dall’aspra fatica e un momento di incertezza faceva cadere il « lungone » della Cofler il quale perdeva contatto dai primi facendosi sorpassare anche da Parisi nel frattempo rinvenuto. Ma il sorridente Giuseppe risaliva in macchina e tenacemente, riconquistando posizioni su posizioni, riusciva a riprendere e, nei pressi del traguardo, a sorpassare di una diecina di secondi il ricciuto corridore dell’Aurora, alquanto in ombra quest’oggi.

L’ordine d’arrivo: 1. Severini Amarigo U. S. Fossombrone che compie il 45 km. della Bologna-Raticosa in 1,25′ alla media di km. 31,764 (nuovo primato; precedente: 1940 Vito Ortelli 1,3030″); 2. Vecchi Remo U. S. Parmense a. 40″; 3. Medri Antonio Cesena; 4. Ciapini Vasco C. C. Cori di Prato; 5. Pacianti Antonio C. Pratese; 6. Albani Riccardo G. S. Fiorentino di S. Martino; 7. Vasco Modena G. S. Cofter Rovereto, tutti col tempo di Vecchi; 8. Fava Mario G. S. Cobelli Bologna a 50″; 9. Fabbri Gabriele A. S. Predappio a 1′; 10. Pintarelli Giuseppe G. S. Cofler Rovereto. a 1′ 10″; 11. Parisi Rino U. S. Aurora Trento a 1’20”; 32. Caliari Claudio G. S. Cofler Rovereto; arrivati 38.

A. Greghi