Il 9-7 a Cles ho stravinto il Giro del Brenta.
Il 16-7 a Pavullo arrivai 7° con una foratura.
Il 23-7 a Terni Campionato Italiano: mi ritirai per foratura.
30-7 Gran Premio Amaro Alpino 2°, due forature.
Al Giro del Brenta, per la Coppa Zadra, Vasco fa una delle sue, e arriva al traguardo con più di cinque minuti di vantaggio su Tranquillo Segato.
Negli appunti sul quadernetto segue un elenco di gare, senza altro commento se non quello delle forature. Due le forature al Gran Premio Amaro Alpino, che vince Rino Parisi con cinque minuti di vantaggio su Vasco. Forare non è strano, forare due volte di seguito è sfortuna.
La competizione per il Campionato Italiano Dilettanti, selezione per i mondiali, si svolge a Terni su un circuito a sali-scendi di 38 km da ripetere 5 volte. Per la Venezia Tridentina sono selezionati: Modena Vasco, Parisi, Rino, Segato Tranquillo, Pavesi Giorgio, Pintarelli Giuseppe. Fin dalla partenza la gara è intrapresa a ritmo sostenutissimo dai 175 concorrenti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Vasco opera ben presto un tentativo di fuga in discesa con “impressionante spericolatezza” – scrive La Stampa Sera – conquistando un lieve vantaggio nel primo giro, percorso addirittura alla media di oltre 43 km all’ora. A quelle andature le forature, come qualsiasi altra anche piccola noia meccanica sono fattori di selezione: forare significa essere tagliato fuori dalla lotta per l’impossibilità di recupero. Vasco si deve a malincuore ritirare.