Nel 1949, dall’U.S. Olivo passai a far parte del G. S. Cofler, giovane sodalizio roveretano. Trovai conforto, aiuto finanziario e tecnico.
I risultati di tale cambiamento si videro subito poiché il 20-3- vinsi la mia prima gara, con distacco: con immensa gioia presi parte ad altre competizioni, e tante mi furono strappate dalla sfortuna.
La Bolghera diviene dal 1949 una classica che si disputa la prima domenica di primavera su un articolato circuito nella periferia a sud di Trento, ricco di saliscendi. Oltre alla vittoria i commenti sui giornali locali non possono che galvanizzare Vasco. Sotto la guida tecnica di Giannino Piccolroaz sente di avere buone carte da giocare. Inoltre ora calza le prime vere scarpine da ciclista, fatte su misura dal signor Ettore Matteotti.
MAGNIFICA “APERTURA” DI STAGIONE
Vasco Modena vince per distacco il circuito della Bolghera
Al G.S. Cofler la coppa IGNIS
La stagione dilettantistica non poteva avere un’apertura più interessante, movimentata ed appassionante. Merito indiscusso del Veloce Club Trentino che ha predisposto ogni dettaglio organizzativo con cura assicurando alla competizione trentina della primavera un successo che non andiamo errati a definire senza precedenti. Organizzazione, ordine pubblico, spettacolo, sport si sono mirabilmente fusi in questa prima Coppa Ignis conferendo alla stessa una portata tecnica ed un richiamo veramente notevoli e degni dell’elogio più incondizionato.
Fatta questa doverosa premessa che gli organizzatori, comm. Mayr, Mario Niccolini (anima di tutta la organizzazione), geometra Colle, Cerretti, Dei, Tedeschi, Bettega, Conci, Bettega, Zanetti, Conci, Franceschi, Molinari ecc. ben meritano, passiamo alla disamina tecnica della gara. Si era detto vigilia che il percorso appariva troppo severo: lo fu infatti, ma gli atleti, preparati accuratamente, neutralizzarono la durezza del terreno e quella, imprevista, del vento portando a termine una gara condotta ad oltre 36 chilometri orari! Lotto numerosissimo di concorrenti, con larga partecipazione extraregionale, sono in gara una decina di veneti, lombardi ed emiliani che assicurano l’interregionalità della corsa.
La gara non ha storia per i primi 16 giri; è il solito carosello che ha sussulti soltanto lungo la salitella della Fricca e sul rettilineo d’arrivo per la disputa dei traguardi a premio.
Al 17.o giro colpo di scena: Vasco Modena in maglia giallo-blu delia Cofler di Rovereto, scatta deciso e s’invola al gruppo. II pubblico incoraggia ragazzo pur convinto dell’inanità dello sforzo a circa 40 chilometri dal traguardo.
II giovane «cucciolo» uscito dall’allevamento della arcense Olivo insiste e guadagna progressivamente terreno con una marcia cronometrica e costante e mette in evidenza una pedalata rotonda, elegante, facile, segno sicuro di accurata preparazione.
Numerosi sono i tentativi degli inseguitori per riacciuffare il prode… fuggente: sono tutti rientrati per la vigile tattica di Martini, il «vecio», e del giovanissimo Castellani, compagni di squadra della… volpe. La fatica assottiglia sempre più il lotto dei concorrenti che ormai sono poco più d’una trentina; siamo all’ultimo giro che il bravo Modena percorre fra un autentico budello di folla vociante ed inneggiante alla spettacolosa prodezza. Il gruppo segue a poco meno di 4′ ed è Gazzini a farsi luce nella volata davanti a Martini… rappresentante dell’Elisir di giovinezza, a Chemelli, Rizzoli, Segato, Borsi, Berteotti, la sorpresa Gobbi, Pozza, ecc.
Commenti alle prestazioni singole? Vasco Modena non è venuto oggi alla ribalta del ciclismo tridentino: nella stagione scorsa esordì brillantemente in diverse competizioni dando chiaramente a vedere che in lui c’erano stoffa e volontà. La vittoria, odierna lo pone sulla linea dei migliori dilettanti regionali. Raccomandiamo però al suo direttore sportivo, il bravo Giannino Piccolroaz, di non spremerlo troppo nella preparazione. Luigi Gazzini, un ragazzone bruno dai mezzi poderosi, ha colto una duplice affermazione: ha battuto gli avversari nella volata ed ha vinto.. al tavolino della giuria (aggiungiamo noi: ha fatto felici i dinamici dirigenti dell’I.N.A. di Mori che raccolgono, alla prima corsa, i frutti dei loro coraggioso atto di adesione al ciclismo regionale; Angelo Martini, il padre putativo di tutti i ciclisti tridentini, ha ancora una volta dimostrato la giustezza del proverbio: bandiera vecchia onor di capitano! Positiva la prova di Chemelli, Borsi, Berteotti Luigi, attardato da incidenti brillante e inseguitore, Mario Rizzoli, il «cucciolo» della decorsa stagione fra gli allievi che, ha brillantemente esordito nella categoria superiore: è a punto fisicamente, ma… occhio ad ulteriori scorpacciate di chilometri d’allenamento! Promettente l’altro ragazzo dell’I.N.A. di Mori, Mario Gobbi, alla sua prima competizione. Regolari Pozza, il meranese Dal Farra, il veronese Aurengri, Castellani, Martorelli e il bressanonese Zamolo. Coraggiosa la prova di Dalia Torre, che ha preso la partenza indisposto, ed ha concluso con i primi la gara.
Abbiamo già detto della organizzazione: perfetta! Essa ha consentito il regolare svolgimento della gara e ci ha fatto assistere ad un arrivo disciplinato e ordinato, come da tempo non vedevamo.
Bravissimi quindi tutti i dirigenti del Veloce Club, ai quali aggiungiamo la Polizia del Traffico, i vigili urbani e il servizio d’ordine pubblico,
Nelle sale del ristorante Wolf di via Grazioli, gli organizzatori hanno proceduto alla consegna dei premi ai vincitori, fra cui il bellissimo orologio da polso Nicolete Watch al vincitore e la «Coppa Ignis» al G.S. Coffer di Rovereto.
Alla gara ha presenziato il presidente del C. R. del U.V.I. rag. Grillo, commissario di gara il cav. Ettore Tosi di Bolzano, presidente di giuria Vincenzi.
u. gr.
Ecco l’ordine di arrivo: 1. VASCO MODENA, della Cofler di Rovereto, che percorre i km. 96.700 in ore 2.44′ – alla media oraria di km. 33.640. 2. Gazzini, I.N.A. di Mori a 3’42”; 3. Angelo Martini della Cofler di Rovereto a ruota; 4. Mario Chemelli della Forti e Veloci; 5. Rizzoli Mario del Velo Sport Mezzocorona; 6. Tranquillo Segato dell’Alto Atesina Bolzano 7. Roberto Borsi del Veloce Club Trentino; 8. Luigi Berteotti del G. S. Gino Cinelli dl Gardolo; 9. Gobbi dell’I.N.A. di Mori; 10, Mario Pozza Alto Atesina Bolzano; 11. Attilio Castellani della Cofler di Rovereto; 12. Giuseppe Dalla Torre del Veloce Club Trentino; 13. Mario Farra del Ciclo-Moto Club Merano; 14. Luciano Aurenghi della «Garibaldini» S. Lucia Verona; 15. Martorelli Alfredo, Veloce Club Trentino; 16. Zamolo Alberto, Ciclo Club Bressanone.
La Coppa «Ignis» è stata vinta dal G. S. Cofler per merito di Modena e Martini.
Gli organizzatori ringraziano le ditte Ignis apparecchi elettrici (rappresentata questa dai fratelli Tonini) e Nicolet Watch, orologi di precisione, per aver generosamente concorso alla riuscita della manifestazione.