17-7 a Vicenza nella Coppa Bernasconi, vinse Padovan, fui coinvolto in una rovinosa caduta ed arrivai 7°; da questo giorno la Sfortuna mi sarà sempre Amica.
Gareggiai il 24-7 a Cavalese, per il salto della catena persi la ruota del mio irriducibile avversario ed arrivai 2°
A Vasco sembra di essere perseguitato dalla sfortuna, anche se la chiama “Amica”, con doppia sottolineatura, perché se la sente sempre accanto. Forse non è così, o per lo meno non lo è in questo momento: una volta si tratta di una foratura (anche due, o tre), una volta è la catena a fare le bizze… ma sono problemi tecnici: toccano a Vasco come toccano a Rino. Ma è vero che a qualcuno i grattacapi capitano più di frequente che ad altri.
Rino Parisi trionfa anche a Cavalese nella coppa Erbitter
La coppa è stata aggiudicata all’Aurora di Trento
Il Pedale Cavalese, organizzando la terza prova del Campionato Regionale dilettanti, per la disputa della Coppa Erbitter sportivamente offerta dal comm. De Luca di Gavardo, ha fatto le cose per bene ed i loro bravi quanto volenterosi dirigenti hanno dimostrato la maturità organizzativa anche nel campo ciclistico. Alla gara, che ha avuto svolgimento attraverso le magnifiche strade fiancheggianti i massicci del Vajolet, del Catinaccio, del Sassolungo, presero il via una sessantina di corridori dilettanti del Trentino i quali su queste ripide strade dolomitiche, si sono dati battaglia per contendersi i due premi in palio.
Rino Parisi, il giovane atleta dell’Unione Sportiva Aurora di Trento ha anche in questa competizione giganteggiato, dimostrando la sua assoluta superiorità, vincendo con distacco la prova e battendo con oltre 2 minuti primi il suo più temibile avversario, il bravo quanto modesto atleta della Cofler, Vasco Modena.
Parisi e Modena sono oggi i due atleti che il ciclismo Trentino ne può andare fiero.
A fianco dei due baldi atleti si sono posti domenica altri giovani corridori, quali il giovanissimo Mario Rizzoli che passato quest’anno dalla categoria allievi a quella dei dilettanti, si è sempre classificato fra i primi, mettendo più volte a dura prova gli stessi super assi del ciclismo trentino. Claudio Caliari del veloce Club Trentino vincitore della Merano Malles e ritorno si è classificato nelle piazze d’onore dopo aver fatto una gara giudiziosa è degna del posto occupato nella classifica. Sfortunati invece: Umberto Faliva che dopo avere effettuato un coraggioso inseguimento per acciuffare il gruppo dei fuggitivi (Parisi, Modena, Rizzoli, Segato e Caliari) dovette alle porte di Cavalese, abbandonare la gara per la rottura della forcella anteriore della bicicletta.
La competizione ha registrato inoltre una infinità di forature e vari guasti alle macchine, pertanto diversi ritiri.
Sono le ore 14, quando il mossiere della gara da via libera ai corridori, davanti all’albergo Stella dello sportivissimo signor Comini, i quali partono di scatto. Si mettono subito in testa Faliva, Morandini, Corso, Monsorno e Botti i quali tirano la gara ad una velocità alquanto elevata. Ancora prima di Tesero, Francesco Dell’Antonio di Predazzo è in ritardo per noie alla catena. Nei pressi di Tiarno vediamo a terra Martini e Nardin per foratura, subito dopo Graifenberg di Cles deve ritirarsi per la rottura del manubrio.
A Predazzo fora Dell’Antonio Nicolò di Predazzo. In questa località il gruppo transita esattamente dopo 22’ dal via ed è guidato da Troiani. Cammina ora ad una velocità alquanto modesta, e questo forse in vista della salita che conduce poi verso Canazei.
Il gruppo subito dopo si fraziona alquanto e Nardin e Vanzetti forano a 5 km dopo aver attraversato il paese. Ancora 2 km dopo rientrano in gruppo Forno, Ziglio e Vanzetta, ed a Moena il gruppo dei primi passa alle 14.42, 42’ cioè dopo la partenza. Il traguardo a premio è vinto da Gazzini dell’INA di Mori seguito a ruota da Modena della Cofler.
I concorrenti transitano poi da Pozza dove In questa località si fermano Igini e Parisi Luciano, per forature. passano poi in ritardo: Boschetto, Corso, Schmidt, Botti, Lanzingher, Chemelli, Saggellini, Goss, Nardin, Paolazzi, Vanzetta e Mion.
A Pozza di Fassa è ancora il Garbin che si ferma per la flosciatura del tubolare. La stessa cosa tocca ancora a Sagellini nei pressi di Campestrin. Gazzini ritardato per la nota foratura, ha modo a Vigo di rientrare e raggiunge per primo il gruppo guidato da Faliva e composto da Troiani (che fino qui si è sempre mantenuto sulla negativa), Giupponi, Carotta, D’Andrea e Morandini. Troiani si mette ora alla ruota di Gazzini ed i due filano a pieni pedali per raggiungere il gruppo degli altri fuggitivi che è condotto da Parisi e Modena.
Canazei è raggiunta in ore 1.15’ da Modena, Parisi, Rizzoli, Segato e Caliari. Oltrepassata questa stupenda località turistica e dove notiamo un magnifico attendamenti Modena deve rallentare la sua andatura per continui salti della catena. Un secondo gruppetto passa con 10 secondi di svantaggio, ed è guidato da Troiani. A Perra di Fassa nel ritorno, Garbin <si ferma e si leva il numero per la rottura della bicicletta. A Pozza di Fassa Dalla Torre fora e subito dopo anche Giupponi. A Ziano Parisi Luciano del Dopolavoro ferroviario si ferma per incidenti alla macchina e si ritira. A 2 km da Cavalese è la volta di Faliva che piangente deve abbandonare la prova per la rottura della forcella anteriore.
I concorrenti oltrepassano ora Cavalese. Sono in testa Parisi, Modena, Segato, Rizzoli e Caliari. Questi cinque, attaccano subito la dura salita della Stava ed al Pian di Bedolè, al culmine cioè, dove è posto il premio della montagna passa per primo Rino Parisi ed a 500 m circa Vasco Modena. Più staccati gli altri tre. Dopo la difficile discesa, Parisi arriva al traguardo di Cavalese con 2’28” di vantaggio sul bravo Modena. La coppa Erbitter viene vinta pertanto dall’Unione Sportiva Aurora di Trento per merito del primo arrivato.
Aron
Ecco la classifica: 1. Parisi Rino, U.S. Aurora Trento in ore 2 57’37” alla media di 35,790. 2. Modena Vasco, G.S. Cofler, Rovereto 2’28”; 3. Caliari Claudio V.C. Trento a 5’28”; 4. Segato Tranquillo S.S. Alto Atesina a 5’53”; 5. Gazzini Luigi, Cral di Mori a 7’02”; 6. Dalfarra Mario, CMC Merano a 7’04”; 7. D’Andrea Livio, Cofler Rovereto a 9’27”; 8. Tamanini Mario, Forti e Veloci Trento a 9’27”; 9. Ferragotto Bruno, V.C, Trento a 9’27”; 10. Troiani ANgelo, U.S. Aurora a 10’47”; 12. Borsi Renato, V.C. Trento; 13 Martini Angolo, Cofler Rovereto; 14. Zannini Luigi, Alto Atesina; 15. Rizzoli Mario, Velo S. Mezzocorona. Seguono: Dalle Donne, Chemelli, Dallatorre, Stofella, Pozza, Saretto.