1955 06 12 Coppa Borgonuovo / Brillantissimo

stralcio dalla lettera del 13 giugno 1955 inviata a Luisa
[13 giugno 1955] … e arrivai 10°. Ieri, arrivai 4° dopo essermi sfiancato ed essere rimasto 1° per un bel tratto, il vincitore (Bui) mi riprese per poi staccarmi in salita. Dentro di me una voce mi diceva ”Vince chi osa” osai tutto in discesa e cascai senza, fortunatamente, farmi niente, persi solo tempo prezioso e qualche biglietto da 1000£.

Nella lettera inviata a Luisa il 13 giugno troviamo, tra le parole che possono scambiarsi due fidanzati lontani, anche un resoconto delle ultime gare disputate. Arrivato decimo. Si tratta della Coppa Ciampi a La Briglia di Prato, la cui breve cronaca è riportata in calce. La Coppa è intitolata a Natale Ciampi, una delle 29 vittime dell’eccidio delle Figline, in quanto originario proprio di La Briglia.

Foto ritratto-  Perché tu mi ricordi - Vasco
In una lettera arriva anche questo ”francobollo” una foto di soli 3.4 x 4 cm, che possa servire a Luisa come ricordo da portare nel portafoglio.

L’altra gara meglio descritta nella lettera è la Coppa Borgonuovo, che Vasco conclude al quarto posto. Si dà parecchio da fare per conquistare quella vittoria promessa a Luisa, tanto da ascoltare la voce interiore che gli dice ”Vince chi osa”, ma cade a terra. La vittoria non si vuol proprio lasciar acciuffare. Di seguito la cronaca.


Piena conferma di Idrio Bui
che vince con distacco la Coppa Borgonuovo


NOSTRO INVIATO

BORGONUOVO, 13. Idrio Bui ha suggellato con una chiara vittoria per distacco questa combattutissima coppa Borgonuovo organizzata con dovizia di mezzi dal G.S: Borgonuovo e patricinata dall’A.C. Pratese. Il poderoso alfiere dell’U.S. Porta Romana ha finalmente ritrovato il ritmo e la potenza che gli hanno consentito in passato tanti rimarchevoli successi e su un terreno fatto apposta per i suoi mezzi di eccellente fondista ha saputo imporre all distanza il suo scatto decisivo e dominatore che gli ha permesso di involarsi sull’ultima asperità del percorso, la salita del Cornocchio.
Una gara questa per atleti dotati di qualità di fondo, in quanto caratterizzata da ben tre salite: il S. Baronto, Pratolino, Le Croci, e che ha provocato l’abbandono dei più e lo sgranamento inesorabile degli altri, dato anche l’alta media registrata, oltre 37 km. orari. Dovevano emergere degli scalatori e infatti Idrio Bui, con una gara accortissima e sempre magistralmente controllata è venuto fuori al momento decisivo con la freschezza di tutti i suoi eccellenti mezzi atletici che lo fanno un po’ somigliare con quella raccolta compostezza in sella così piccolo e tarchiato, al solido Gianneschi.
Dopo di lui vediamo classificati nell’ordine Ariani e Bargagni e se di Ariani conoscevamo l’ottima tenuta in salita, occorre onestamente riconoscere che Bargagni ha stupito per la inesauribile foga con cui ha condotto la gara che l’ha visto in tutte le fughe e sempre in prima posizione. Una gara maiuscola la sua che non può che riempire d’orgoglio i suoi sostenitori e la U.S. Casalguidi a cui appartiene.

L’ordine d’arrivo

1.o Bui Idrio dell’U.S. Porta Romana che compie i km. 170 del percorso in ore 4.30′ alla media di km 37,777; 2.o Ariani P. Luigi (A.S: Lastrense Zizy) a 1’40”; 3.o Bargagni Francesco (U.S. Casalguidi) s.t.; 4.o Modena Vasco (CSI Coiano) s.t.; 5.o Olivieri Angelo (Pedale Sestrese) a 2’30”; 6.o Pardini Giuseppe (S.S. Bientinese) a 4′; 7o Giusti Marcello (s.S. Quarrata) s.t.; 8.o Guazzini Paolo (G.S. Soffiano) a 5′; 9.o Repetto Giovanni (Pedale Sestrese) s.t.; 10.o Petrocchi Zeonedo (G.S. Maremma) s.t.; 11.o Vegetti Luciano (A.C. Pratese) s.t.; 12.o Topini Antonio (G.S: Maremma) s.t.; 13.o Capponi Giorgio (G.S. Faema Bottegone); 14.o Corsini Floriano (U.C. Faema Porretta Terme); 15.o Rossi Romano (A.C. Pratese); 16.o Oldani Guglielmo (Pedale Sestrese); 17.o Biasotto Gino (Soc. Colligiana).

Brillantissimo Modena, senza altro il migliore insieme a Bui in montagna e giunto col gruppetto di Ariani malgrado una caduta nella discesa delle Croci.
Leggermente in declino Giusti che lottando generosamente ha dovuto cedere sul finale. Nettamente staccato Guazzini che in un terreno non adatto ai suoi mezzi ha profuso ogni energia per ben figurare e ha battuto allo sprint il gruppo dei ritardatari.
La gara subito in partenza ha manifestato quelle intenzioni agonistiche che poi hanno dato avvio a una lotta senza respiro. Fuggito a pieni pedali l’extra regionale Accorsi, subito si buttarono alla sua ruota Bargagni, Tupini e Repetti. Questo quartetto raggiungeva Pistoia con 300 metri sul gruppo che guidato da Giusti li riassorbiva sulla salita del Serravalle, che selezionava brevemente il plotone che però a Monsummano si Ricomponeva al completo.
Sulla salita del Lamporecchio si accendono le polveri e Bui insieme a Modena spingono a pieni pedali passando nell’ordine sulla vetta, seguiti a 10″ da Topini, a 25″ da Rossi, Ariani e Bargagni. Guazzini passa a 1′ capeggiando un folto plotone.
La discesa a capofitto su Casalguidi vede operare alcuni ricongiungimenti e da quest’ultima località un gruppo di 10 corridori guidano la corsa. Corsini, Topini, Bui, Giusti, Ariani, Modena, Rossi, Bargagni, Vegetti e Guazzini rinvenuto fortissimo.
Sullo slancio della volata per il traguardo a premio di Borgonuovo, vinto da Giusti, si involano Oldani, Bargagni, Modena, Baroncelli, Giusti, Petrocchi e Ariani, che iniziavano la salita a Pratolino con 2′ sul grosso. Sul duro strappo dei Cipressini, Modena scatta deciso e con azione progressiva e demolitrice stacca tutti.
I primi a cedere sono Baroncelli e Petrocchi, poi Giusti e Bargagni, infine Ariani e Oldani. Dalla vetta Modena passa con 50 metri su Bargagni e Oldani e 100 metri su Giusti. Al Bivio di Novoli questi ultimi riprendono Modena e poco dopo rientrano anche Ariani e Petrocchi. Sulla salita delle Maschere rinviene dopo un magnifico inseguimento Bui, cosicchè dalla cima passano insieme a quest’ultimo Bargagni, Modena e Ariani. Sul Cornocchio si ha l’episodio risolutivo. Bui scatta senza indugio e nei 300 metri delle dura rampa riesce a guadagnare 100 metri, mentre gli altri visibilmente provati non tentano nemmeno di reagire. Ha inizio da qui la marcia trionfale di Bui in continuo crescendo che lo porterà a tagliare vittorioso il traguardo di Borgonuovo con un vantaggio di 1’40” sugli immediati inseguitori.

LEO ALTI




Rossi batte Ciampi
a La Briglia di Prato

LA BRIGLIA DI PRATO, 9 – Un lotto di 55 corridori ha preso parte a questa movimentatissima prima edizione della Coppa Natalino Ciampi perfettamente organizzata dal Circolo Ricreativo omonimo in collaborazione con l’Associazione Ciclismo Pratese.
La vittoria è stata del forte corridore pratese Romano Rossi che ha bruciato allo sprint il compagno di fuga Silvano Ciampi. I due atleti riuscivano a staccare, lungo la discesa delle Piastre, gli altri sette corridori coi quali avevano scollinato al Passo della Pruneta. Dopo Pistoia, al termine della discesa, trovato il perfetto accordo sono andati progressivamente aumentando il loro vantaggio sugli immediati inseguitori: il bravo porrettano Floriano Corsini e lo jolese Costanzo Dabizzi.
Ecco l’ordine d’arrivo:
1. Rossi Romano (A.C. Pratese) che compie il percorso di Km 118 in ore 3.27′ alla media oraria di Km.34,200; 2. Ciampi Silvano (U.C. Pistoiese); 3. Corsini Floriano (U.C. Faema Porretta Terme) 1’45”; 4. Dabizzi Costanzo (U.C.B. Jolo Sant’Andrea); 5. Guazzini Paolo (G.S. Soffiano Firenze) 2’50”; 6. Dal Canto Romano (U.S. Juventus Lari); 7. Minghè Piero (Velo Club Campes Bologna) 3′; 8. Ravaldi Franco (u.S: Montalese, Modena) 5′; 9. Pierazzini Oreste (G.S: Cral Montemerciano) 6’15”; 10. Modena Vasco (G.S. Coiano, Prato); 11. Baldi Francesco (U.C.B. Jolo Sant’Andrea) 7’45”; 12. Fabbri Carlo (idem) 9′; 13. Alberi 11′; 14. Zappi. Seguino altri in tempo massimo.

Venerdì 10 Giugno 1955