Gara forse intitolata a Renzo Grassi, partigiano di Narnali caduto nel 1944 durante la resistenza e a Dario Barni, nativo di Prato, anch’egli caduto nel 1944 a Begoglio in provincia di Pavia. Peccato che nelle cronache dell’epoca spesso non si faccia menzione delle persone a cui sono dedicate le gare, forse note al lettore del tempo, meno a chi legge a decenni di distanza. Anche in questo caso è così, nessun cenno sui ritagli di ben tre diversi giornali relativi alla terza edizione della Coppa Barni-Grassi.
Vasco fa bella figura in questa gara, proteso all’inseguimento della vittoria parte in fuga con il compagno di squadra Paolo Baroncelli, ma alla fine deve accontentarsi di un bel terzo posto.
Ecco di seguito gli articoli su tre ritagli di giornale.
Vittorioso sprint di Guazzini a Narnali
NARNALI DI PRATO, 2 – Alla distanza di soli quattro giorni dalla vittoria riportata a Firenze, Paolo Guazzini ha vinto in questa terza edizione della Coppa Barni-Grassi conclusasi con una volata a otto.
La gara è stata velocissima fin dalla partenza. Modena e Baroncelli autori di una lunghissima fuga protrattasi fino a Poggibonsi (km. 80 dalla partenza) sono stati raggiunti da altri otto corridori: Morini, Guazzini, Taveggi, Vegetti, Rossi, Angeli, Donati e Tomeo. Questi dieci atleti attaccano per primi la salita di Barberino Val d’Elsa con vantaggio di 4′ sul gruppo. Ben presto si ha un’azione di forza di Taveggi e Angeli che transitano dal culmine con 45″ di distacco su Baroncelli e gli altri a breve distanza. Il loro vantaggio veniva poi annullato prima di Firenze ed otto atleti raggiungevano l’arrivo, per contendersi la vittoria in volata: partiva Modena ai 250 metri, mentre a Rossi saltava la catena, Guazzini lo imitava prendendo la testa ai cento metri vincendo indisturbato con due macchine su Taveggi.
Ecco l’ordine d’arrivo: 1. Guazzini Paolo (G.S. Soffiano Firenze) che compie il percorso di km. 162 in ore 4,40 alla media oraria di km. 36,09; 2. Taveggi Costanzo (U.C.P. Jolo Sant’Andrea); 3. Modena Vasco (C.S. Coiano Prato); 4. Vegetti Luciano (A.C. Pratese); 5. Donati Flavio (Ciclistica Baracca Lugo); 6. Angeli Giuseppe (Ciclistica Baracca Lugo); Baroncelli Paolo (G.S. Coiano Prato); 8. Rossi Romano (A.C. Pratese) a 35″; 9. Lombardi Silvano (A.C. Pratese) a 6′; 10. Pierazzini Oreste (G.S. Montemarciano). Seguono altri dieci corridori in tempo massimo.
Guazzini vince la Coppa Barni-Grassi
NARNALI DI PRATO, 3 – Non appena l’aitante e armonica figura di Guazzini è piombata d’autorità sulla fettuccia terminale, l’intera popolosa parrocchietta di Narnali è espolosa in una sorta di beata follia collettiva: il biondo paolo, idolo e orgoglio dei narnalesi, era riuscito a cogliere la sua quinta gemma stagionale proprio sotto gli occhi lucenti dei propri compaesani, di quei suoi accesi zelatori che non vedono altro che le domenicali prodezze del prodigioso pupillo di Masolini e Baroncelli.
Un po’ di cronaca spicciola. Si parte a spron battuto e al passaggio a livello di Sampiero Agliana, profittando dello scombussolamento provocato dai cancelli abbassati Modena, Baroncelli, Lombardi pigliano il largo.
In quattro e quattr’otto, decisi evidentemente a fare sul serio, dal gruppo evadono Guazzini, Capecchi che però lungo le rampe del San Baronto vengono riacciuffati dai più prodighi inseguitori.
Lombardi fora nei pressi di Vinci e dovrà penare per oltre 100 chilometri per rivedere le schiene dei primi. Al bivio di Cerreto Guidi, Modena e Baroncelli transitano con un vantaggio di oltre 3′ mentre più indietro Guazzini mostra lodevoli intenzioni di riscossa.
A Poggibonsi la muta degli inseguitori mette le mani addosso ai due intrepidi battistrada. Non di meno la lotta si riaccende sulla durissima erta del Barberino dove Modena e Baroncelli sorprendono in piena crisi il favoritissimo Guazzini. A oltre 2′ transitano Rossi, Angeli, Davizzi che si riportano sui due prodigi fuggiaschi lungo la tortuosa discesa.
In seguito sulla non meno aspra balza di San Casciano, Angeli, Davizzi cercano di far fuori del tutto l’uomo da battere, Guazzini, remante a qualche centinaio di metri, senonché l’alfiere del G.S. Soffiano in un sorprendente ritorno di forze, ricupera prodigiosamente.
Infatti prima di Tavernelle Guazzini piomba su Angeli, Davizzi, Modena, Baroncelli, Rossi, trascinandosi Lombardi. E sul traguardo regola tutti in volata.
Ecco l’ordine di arrivo:…
COME AL SOLITO VELOCISSIMO
Forte e intelligente Guazzini a Narnali
NARNALI DI PRATO, 3 – Gli organizzatori di questa terza edizione della Coppa “Barni-Grassi”, non sono stati molto fortunati, poiché solo 25 concorrenti si sono presentati al tavolo di punzonatura. A dire il vero mancavano, o per un motivo o per l’altro, i “grandi nomi” del dilettantismo regionale, eppure la gara aveva una dotazione di premi da fare invidia a molte così dette “classiche” che di quando in quando vengono disputate in Toscana, come pure non ha fatto difetto l’organizzazione, impeccabile in tutti i suoi particolari, come del resto avviene sempre quando la “Pratese” si prende la responsabilità concedendo il patrocinio, e anche il percorso, sia come difficoltà da superare e chilometraggio, differenziava molto dai percorsi “tipici toscani”.
Non per questo, però, la gara è venuta meno all’aspettativa come successo spettacolare e agonistico, poiché i “venticinque” fin dalla partenza hanno profuso ogni energia per superarsi a vicenda. Come era nelle previsioni, si è avuto un arrivo in volata di un gruppetto di otto corridori e… “ruota d’oro” Paolo Guazzini (che correva sulle strade di casa) è sfrecciato per primo, per la gioia dei suoi paesani, che dopo l’arrivo lo hanno stretto d’assedio.
Il narnalese, ha disputato una gara intelligente, si è difeso a denti stretti con chi meglio di lui era disposto in salita, ha superato con coraggio una leggera indisposizione al culmine del Barberino Val d’Elsa, si è ripreso subito piombando sui primi alla periferia di Firenze, per comandare a piacimento la gara fino all’arrivo.
Alla classe e prodezza di Guazzini bisogna esprimere, ed è doveroso farlo, un elogio particolare a Paolo Baroncelli che migliora di settimana in settimana e a quell’indomito combattente che è Vasco Modena. Da registrare il progressivo miglioramento di Costanzo Dabizzi che insieme al lughese Angeli è stato il migliore sulle salite nella parte centrale della corsa. Lo Jolese l’abbiamo rivisto pedalare con quella agilità delle giornate migliori. Vegetti, forse un po’ stanco per la sgroppata di domenica scorsa, non è stato brillante come sempre, ma si è fatto apprezzare per generosità e coraggio. Sfortunatissimo Romano Rossi che ha tagliato il traguardo a ruota libera per il salto della catena nella volata decisiva.
Presenti Baldini e Borrani per gli enti unionistici, si parte alle 13.30 agli ordini di Masolini direttore di gara. Dopo pochi km dal “via” forano Del Carlo e Lastrucci, mentre al passaggio a livello di Agliana prendono il largo Modena, Lombardi e Baroncelli che transitano da Pistoia con 200 metri sul gruppo.
Prima di affrontare le dure rampe del S. Baronto Guazzini e Capecchi si staccano dal gruppo con l’intenzione di agganciarsi ai primi, la cosa non riesce. Al culmine scollinano per primi Modena e Baroncelli nell’ordine; a 1′ Lombardi (che ha ceduto e forerà in discesa); a 1’20” Ravaldi, Dabizzi, Rossi, Pierazzini, Pellicciari; a 1’35” Vegetti, Morini, Donati, Capecchi e Angeli; a 2′ Mazzaschi, Calvetti, Baldi; seguono a brevi intervalli Fabbri (che forerà in discesa), Guazzini, Tomeo e altri. A Empoli, a fine discesa sono sempre in testa Baroncelli e Modena che conducono in perfetto accordo; a 1’35” Morini, Dabizzi, Tomeo, Capecchi, Donati, Guazzini, Vegetti, Angeli, Rossi e Ravaldi; a 3’15” Calvetti, Pierazzini, Fabbri, Mazzeschi, Baldi, Lombardi, Pellicciari e Lastrucci.
Attraverso Castelfiorentino e Certaldo i primi due mantengono integro il loro vantaggio. Dopo quest’ultima località Dabizzi e Guazzini suonano la sveglia e a Poggibonsi il gioco è fatto, quindi si attacca la salita del Barberino Val d’Elsa con un gruppetto di dieci unità, poiché Calvetti per crampi e Ravaldi per guasti meccanici devono arrestarsi, mentre il grosso del groppo è in ritardo di 4’30”.
Alle prime rampe si ha un’azione di forza di Angeli e Dabizzi che nell’ordine scollinano per primi con 45″ su Baroncelli; a 1′ Vegetti, Rossi e Modena; a 1’15” Donati; a 1’30” Guazzini, irrimediabilmente battui gli altri. Ripida discesa su ponte Nuovo e quindi l’agile salita del S. Casciano. Ancora Dabizzi e Angeli al comado con 15″ su Baroncelli; 30″ su Modenae Rossi; a 45″ Vegetti; 1′ su Guazzini; 1’30” su Donati, gli altri sempre più lontani ormai.
Nella susseguente discesa su Firenze avviene il ricongiungimento di questi otto corridori che insieme attraversano Signa, Poggio a Caiano e Prato a modesta andatura per raggiungere la retta d’arrivo: Modena parte a 250 metri, imitato prontamente da Guazzini e da tutti gli altri mentre a Rossi salta la catena.
La volata è convulsa, ai 100 metri esce di prepotenza Guazzini che vince con due macchine su Dabizzi che supera Modena negli ultimi metri.