Poi penso alla gara di domani. Qui tutti attendono con impazienza di vedermi alla prova, io sono calmo e fiducioso, non mi spaventano i bei nomi del ciclismo toscano, e poi perché dovrei temere? non sono forse toscano anch’io?
Dalle righe del quadernetto destinato a Luisa, in cui Vasco racconta in gran dettaglio azioni e pensieri dei suoi primi giorni a Santa Lucia di Prato, emerge una forzata tranquillità alla vigilia della sua prima gara. Certo, il percorso lo ha visto e studiato il giorno innanzi, ma sapere che c’è una certa aspettativa dal nuovo capitano della CSI Coiano, come possiamo leggere dal ritaglio riportato qui sotto, gli mette un po’ di pensiero.
25 -3 ore 6,30 sveglia, la solita ginnastica, colazione e via, 140 Km sul percorso della gara; alle 13 sto per rientrare quando il Sig. Tofani, altro dirigente, mi chiama. Assieme a lui c’è Duilio Taddeucci, mio compagno di squadra, facciamo la conoscenza e ci proponiamo di pranzare assieme. […] Dopo mangiato andiamo a Prato assieme dal meccanico ciclista Pacini.
LE NOSTRE SOCIETA’ CICLISTICHE
Programma per l’anno corrente del Centro Sportivo di Coiano
Già nella decorsa stagione la sezione ciclistica del Centro Sportivo di Coiano, imbastendo nella lotta agonistica una volitiva squadra di ottimi elementi (suddivisi in categorie: esordienti, allievi e dilettanti) e organizzando molto bene alcune importanti gare, seppe ben presto portarsi alla ribalta delle cronache ciclistiche; all’altezza di alcune più anziane consorelle regionali.
Il sodalizio giallo-azzurro, sorto qualche anno fa per la grande passione di alcuni sportivi locali e mercé l’interessamento del parroco di Coiano don Milton Nesi, si limitò, in un primo tempo, a dar vita ad altre branche di sport. Infine, nel 1954 nacque anche la Sezione per il ciclismo e le tre gare che furono poco dopo organizzate riportarono un meritato successo tecnico e organizzativo: il pistoiese Armando Matelic vinceva il 25 aprile nel «Gran Premio dei Giovani» per allievi e il piombinese Demi riuscì vincitore nella «Coppa Acli» il 25 maggio e ancora l’11 luglio nella «Coppa Cinema Primavera», ambedue per esordienti.
Per questi successi di organizzazione il merito va al consiglio direttivo al completo (in carica anche per il 1955) con alla testa lo sportivissimo presidente Tommaso Favi, Gelli Edo vice-presidente, Alberto Scali segretario, e composto dai seguenti consiglieri: Renato Tofani, Nedo Faggi, Renato Ciolini, Franco Vittuari e dal direttore sportivo Settimo Meoni.
Dalle file dei propri affiliati, l’esordiente Giovanni Aldrovanti seppe ripagare con tre bellissimi successi, la fiducia che gli era stata accordata, mentre gli altri compagni di scuderia, con ottimi piazzamenti seppero fare onore ai propri colori.
La stagione agonistica 1955 si è già virtualmente aperta e i bravi dirigenti del Centro Sportivo di Coiano, forti di una maggior esperienza acquisita nel passato, hanno varato una forte squadra di dilettanti con alla testa Vasco Modena (proveniente dalla U. S. Mori di Trento).
L’atleta veneto, trasferitosi a Prato per ragioni di lavoro, non ha bisogno di tante presentazioni; ormai qui in Toscana, e in special modo nel pratese è ben conosciuto dagli sportivi, poiché frequentemente era solito scendere in gara nelle nostre competizioni e di lui è rimasto vivo il ricordo delle sue affermazioni e per le doti di scalatore, che seppe dimostrare sui nostri duri
percorsi. Con l’acquisto del longilineo atleta trentino, il Centro Sportivo di Coiano, può contare sicuramente su di un atleta di indubbia classe; lo segue Duilio Taddeucci (proveniente dall’U.C. Aquila di Montevarchi) che la stagione scorsa, gareggiando nella categoria allievi, riuscì a concludere vittoriosamente in quattro gare e a inserirsi per ben nove volte al secondo posto: le sue prestazioni avvenire nella categoria dilettanti dovranno veramente confermare tutto il suo valore; Antonio Tofani, Riccardo Pittore e Giovanni De Pietro sono giovani elementi che dovrebbero emergere e dare un valido contributo per la gloria della propria società; attesissimo è il ritorno alle gare di Paolo Baroncelli, dopo una stagione disgraziata. Il forte ragazzo di Castelnuovo (Poggio a Caiano), ristabilitosi completamente da una fastidiosa, anche non grave malattia, dovrebbe riuscire a farsi luce e trovare ben presto la via della vittoria.
Nella formazione allievi troviamo in testa l’ex esordiente Giovanni Aldrovandi, giovane speranza degli sportivi di Coiano che da lui, non a torto, aspettano grandi cose; Carlo Giraldi, Alvaro Picchi (proveniente dalla U.S. Soccorso-Prato , Giovanni Caiani (proveniente dalla «Pol. Uisp Mezzana-Prato») e Salvatore Festa sono gli altri quattro allievi nei quali si nutre fondate speranze.
Numerosa la formazione dei «pulcini» del ciclismo (esordienti) composta da bravi, serii e robusti ragazzini: Roberto Meoni (figlio dell’attivissimo direttore sportivo), Mario Avietti, Carlo Gori, Piero Santini, Guido Sandrolini, Giancarlo Zini e Fiorenzo Laus.
Quanto prima il direttore sportivo Meoni consulterà la apposita commissione dell’U.V.I. per inserire nel calendario stagionale la seconda edizione del «G.P. dei Giovani» per allievi, la «2.a Coppa Acli» e la «2.a Coppa Cinema Primavera» per esordienti.
Questi i quadri e il programma del Centro Sportivo di Coiano, dove ci sono tutte le premesse per affrontare con fiducia la stagione agonistica 1955.
ARRIGO CECCHI
Articolo a firma di Arrigo Cecchi, classe 1920, podista degli anni ’40 e giornalista sportivo.