1953 08 04 Dopo l’infortunio / Una poesia

— A Vasco —

D’agosto due ne abbiamo
ed ecco che in parata
i bravi corridori
partono in picchiata.

Uno ne seguiamo
il “13” guardate
è il nostro bravo Vasco
che ad un ad un li batte.

Salve! biondo Alfiere,
tu pigi sui pedali
sembra la tua bici
abbia messo l’ali.

T’arride la vittoria
sarai il vincitore
fra poco proclamato
sarai … Trionfatore

Eccoti in discesa,
sorrideti il Traguardo
ma la lieta sorte
T’ha scoccato un dardo.

Un cozzo, un urlo, un gemito,
un pulman T’ha investito,
fra il raccapriccio unanime
T’ha colto tramortito.

Nell’ospital di Trento
gli amici T’han portato
un braccio T’ingessaron
o Vasco sfortunato!!

Ora T’auguriamo
una presta guarigione
per coglier le vittorie
della prossima stagione.

Poesia di consolazione, gelosamente conservata per oltre 60 anni, che è stata immediatamente composta da Ada P. e portata a Vasco in ospedale dopo l’operazione al braccio sinistro. Qui sotto un articolo racconta quanto accaduto nell’incidente di domenica 2 agosto e l’operazione subìta.

DOPO L’INFORTUNIO DI DOMENICA

Necessario per Modena un intervento chirurgico

L’operazione felicemente compiuta – I particolari sulla grave collisione

Vasco Modena, lo sfortunato corridore dell’U. S. Mori che — come abbiamo ampiamente riferito su «II Gazzettino del lunedì» — si è gravemente ferito cozzando contro un pullman nei pressi di Comano mentre si avviava vittorioso al traguardo della «Coppa Castel Campo»; è stato sottoposto ad un difficile intervento operatorio.
Il dott. Aldo Morandi del Reparto Ortopedico – traumatologico di S. Chiara, assistito dal suo collega dr. Luciano Zeni, per rimettergli a posto la spalla, l’omero e l’avambraccio sinistro che il corridore si era rotti urtando contro il pullman vicentino, ha tenuto Vasco Modena in sala operatoria per quasi quattro ore: dalle ore 21 di domenica fino quasi alle ore 1 di lunedì.
Durante l’operazione il ferito è stato sottoposto anche ad alcune trasfusioni di sangue.
Naturalmente, fino a tanto che non verrà tolta l’ingessatura non sarà possibile stabilire se il braccio sinistro — e specialmente la mano, dato che si è verificata purtroppo anche la recisione di un tendine — riacquisterà la piena funzionalità. Tuttavia l’intervento chirurgico è perfettamente riuscito, e lo stesso primario dott. Pazzi si è congratulato col dott. Morandi per il buon lavoro eseguito.

Intanto Vasco Modena si è anche ripreso dallo stato di choc conseguente al terribile incidente: «Il colpo è stato terribile — ci ha detto ieri — anche perchè io che procedevo in discesa, filavo a 60 all’ora e presso a poco uguale era la velocità del pullman».

Ti sei spostato a sinistra? – gli abbiamo chiesto.

No – ha risposto il corridore – mi trovavo a circa un metro di distanza dal muretto della strada, sulla mia destra, mentre il pullman anche a causa della presenza di molti tifosi addossati sul lato a monte della strada, occupava quasi tutta la carreggiata.

Al capezzale dell’infortunato è subito accorsa anche sua madre, la signora Aurelia Tomasoni che io veglia affettuosamente.

[nella foto] Vasco Modena nel suo lettuccio all’ospedale; accanto al corridore infortunato, la sua mamma veglia paziente e affettuosa quel «benedetto figliuolo che ha sempre avuto mania della bici».