“Lo schianto. Tremento. Vedo la mia bicicletta distrutta. La mia bici! la mia bici! Ma qualcuno mi dice: non pensare alla bici, guarda il tuo braccio, piuttosto! Sangue, osso che esce dalla carne, che perfora la maglia, poi tutto è nero. Qualcuno parla di amputare. Ma il dott. Morandi fa un’operazione innovativa, un tentativo almeno, prima di amputare il braccio maciullato, mettendo al posto dell’omero una barra di acciaio. Quasi per certo però il braccio rimarrà semiparalizzato. Non riacquisterà completa funzionalità. Mi chiede: cosa farai adesso, povero ragazzo? Ed io: guarisco e torno a correre. Mi sorride, con compassione.”