29-3 Nella ”mia” Bolzano Sciavez sono costretto a ritirarmi per un’infezione alla gola e una foratura. Vincerà Moser. Questa indisposizione mi terrà fermo per parecchio tempo, più avanti dovrò operarmi alle tonsille.
La Bolzano-Sciaves e ritorno nel 1953 finisce alla grande nelle mani di Aldo Moser, che lascia al secondo posto Zabino, a più di sette minuti. Poco dopo arriva terzo Pintarelli. Vasco invece partecipa con un terribile mal di gola, ma alla fine si deve ritirare.
La tonsillite, intanto, non gli da tregua. Deve stare fermo quasi un mese per vedere se guarisce. In quello stesso periodo il C.T. Proietti è alla ricerca della pattuglia di azzurri per i mondiali di agosto a Lugano, e quello di Vasco è il primo nome segnato sul taccuino di Proietti, tra i ”degni di nota”, si legge a pag 5. de L’Avanti del 18 aprile.
25-4 dopo quasi un mese riprendo, a Pescantina arrivo 15°
Il primo maggio, nella Coppa Gelmi e Degasperi (G.P. del Lavoro) Vasco ottiene un piazzamento al terzo posto dopo il veneto Adriano Zamboni e Bruno Ochner:
1-5 Coppa Gelmi, 3° in volata dopo aver forato e rincorso Moser e ripresolo vicino al traguardo
3-5 Prima umiliazione, voglio chiamarla così poiché mi dispiacque tanto. Moser mi suonò a cronometro sulla Trento – Salorno e ritorno
In questa ultima cronometro, specialità in cui Vasco si sente particolarmente portato, il giovane Aldo Moser lo mette nel sacco, costringendolo al secondo posto, ma con 38″ di ritardo!