1952 07 27 Gran Premio Alberghi / Vinto da signore

Il 25-7 partecipo al Giro dei Colli Pistoiesi con scarso successo, mi ritirerò

Il Giro dei Colli pistoiesi è una gara di 210 km per indipendenti a cui possono partecipare anche i dilettanti. Per qualche motivo Vasco si ritira. Due giorni dopo, sempre in zona di Pistoia, ha luogo il IV Gran Premio Alberghi a Pescia. Questa volta vince “da gran signore”, come dice la cronaca.

Deciso a riabilitarmi, dopo aver staccato tutti sulla salita del Vellano, e dopo una foratura e caduta, riesco a riprendere Fagni Nedo a pochi chilometri dal traguardo e staccarlo di 2′

Domina il veneto Modena nel IV Gran Premio Alberghi

ALBERGHI, 28. Modena ha vinto da gran signore la quarta edizione del Gran Premio Alberghi, sbaragliando con relativa facilità i suoi avversari e riuscendo a portare a termine una magnifica impresa iniziata fin dalle prime rampe del Vellano. Il ragazzo di Rovereto Terme, a Pietrabuona, dove la strada inizia a salire, era in compagnia di altri tre corridori. Sulla prima vera rampa, Modena, con uno scatto possente, lasciava tutti gli avversari e si involava verso il traguardo della montagna. Raggiunto e staccato in seguito ad una foratura e successivamente per una caduta da Fagni, Modena perseverava nel suo generoso sforzo reso maggiormente impegnativo dal fatto nuovo venutosi a creare, che lo vedeva adesso trasformato da inseguito a inseguitore. Ciò nonostante Modena non si dava per vinto e alla Colonna (Monsummano Terme) vedeva coronare dal successo il suo inseguimento. Infatti qui raggiungeva e staccava Fagni, ormai stanco, potendo così andare a conquistare ad Alberghi l’alloro di una meritatissima vittoria.

Questa in sintesi la bellissima corsa condotta con un ritmo elevato, che ha visto alla ribalta un bel lotto di dilettanti venuti un po’ da tutte le parti d’Italia.
E’ doveroso, prima di iniziare la cronaca della gara, accennare alle prove di Fagni, tradito sul finire dalle sue stesse forze, dello sfortunato Gentilini, di Cianferoni, Pasqualetti, Baroni, Masoni, Mazzei e Buscioni. Un elogio va anche a tutti i componenti del comitato organizzatore oltre che agli ottimi Capozzi per l’UVI e Maltagliati per l’ANUG.

La partenza è data alle ore 14,05 e 41 corridori si gettano velocemente sulle assolate strade della Lucchesia. Non è stato fatto neppure un chilometro che si fermano per forature Baroni e Mazzei. In testa si notano delle irrequietezze e quattro corridori, Pintarelli, Guaini, Marchetti e De Grada prendono il largo seguiti a breve distanza da Di Grazia, Risi, Bendinelli Dante (che poi si ritirerà), Orlandini e Modena.

Il traguardo del primo passaggio da Alberghi è vinto da Marchetti seguito nell’ordine dai tre compagni di fuga. Ad 1′ seguiva l’accennato gruppetto dei cinque con Modena ecc; mentre il grosso sonnecchia a circa 3′. Al secondo passaggio vince invece Pintarelli e ad una macchina segue Marchetti, a venti metri Guaini e De Grada.

II gruppetto di Modena è a 1’40”, il grosso ancora a 3′. Ci si avvia ora verso Le Vigne e sui primi tornanti Orlandini, Bendinelli Dante e Modena raggiungono i quattro e con essi disputano la volata sulla vetta per il Premio della Montagna che vede passare per primo Orlandini quindi Modena, Pintarelli, Bandinelli, De Grada e Guaini. Ad 1′ è Marchetti, a 2′ Matucci.

La discesa su Montecatini Terme provoca inevitabili selezioni e rimontando i corridori troviamo un gruppetto di cinque, comprendente anche Di Grazia e Risi, più avanti un altro gruppetto di ben quattordici unità capeggiato da Baroni teso in un geneneroso inseguimento. Dopo un chilometro raggiungiamo Fagni, Sgrilli, Davizzi e Dalmonte, mentre in testa, con duecento metri di vantaggio, si trovano Pintarelli, Modena, De Grada, Bendinelli, Orlandini e Guaini. Al rifornimento, posto subito dopo Pescia, i due gruppetti si fondono e di buon accord si avviano verso il Vellano, ormai prossimo, che sarà il vero giudice inappellabile della gara.

Come già abbiamo detto Modena scatta e lascia tutti e compie da solo tutta la salita, ma in prossimità di Macchino, Fagni, con un ritorno magnifico, lo raggiunge e lo batte in volata sotto lo striscione valevole per il G. P. della Montagna. A Panicagliora Fagni ha modo di rimanere solo per l’accennata foratura di Modena e a Prunetta Fagni, in piena azione, passa alle ore 17.56 ad 1’30” lo segue Modena, che in curva cade perdendo terreno prezioso, a 4’30” è Gentilini, a 5′ Pasqualetti e Masoni, a 5’30” Buscioni, a 6’De Grada, Baroni, Mazzei e Bendinelli Leo, a 7′ Pintarelli, Cianferoni e Ulivieri. La tortuosa discesa delle Piastre è fatta a vertiginosa velocità e Orlandini si vede fermato da una foratura, quando si trovava in terza posizione. Avanti intanto Modena sta costruendo il suo secondo capolavoro della giornata e con una azione potente, ad un’andatura aggirantesi sui 42-45 orari, piomba su Fagni, che non gli resiste neppure un metro, e si invola verso la vittoria.

RENZO MONGINI

Ecco l’ordine di arrivo:
1.o MODENA VASCO, G. S. Cofler di Rovereto Terme, che copre il percorso di Km. 175 in ore 5 alla media di chilometri 33.
2.o Fagni (S. C. Cerreto Guidi) a 2′.
3.o Pintarelli (G. S. Cofler Rovereto T.) a 5’10’.
4.o Masoni (Pontedera);
5.o Baroni (Oltrarno Firenze) a 6’45”;
6.o Bandinelli Leo (Pontedera) a 7′;
7.o Buscioni (Aurora Firenze) a 10′;
8.o Mazzei (id.) a 10’15”;
9.o Gentilini (Oltrarno Firenze) a 12’30”;
10.o Cianferoni (id.) a 12’40”.
II gruppo che è arrivato con 16′ di ritardo è stato regolato in volata da Marucci.