30-6 Vinsi in volata su Parisi la Trento-Bondone
Il 2-7 questi si prende la rivincita a mi stacca nella Schio-Pasubio, e io arrivo 3°
E’ questa la prima edizione di una rinnovataTrento – Monte Bondone, organizzata dal Veloce Club Trentino. Inizialmente con traguardo posto a Vaneze, più tardi portato più in alto, a Vason, in alcune edizioni molto più in basso, a Candriai, dove la salita era preceduta da alcuni giri di circuito in piano. Fatto sta che, con i migliori e poetici auspici espressi aulicamente dal giornalista-scrittore del pezzo sotto riportato, le edizioni della Trento-Bondone per dilettanti, organizzate dal Veloce Club Trentino furono ben 63!
SPLENDIDO SUCCESSO DELLA TRENTO-VANEZZE
Dopo una aspra lotta sulla dura salita
Modena sorprende Parisi e vince la gara
La coppa “Città di Trento„ al G. S. Cofler di Rovereto
La nuova edizione della corsa ciclistica in salita Trento – Vanezze non poteva ottenere un successo più schietto. Successo di adesioni, di valore di atleti campo, di lotta sfolgorata nel binomio Parisi- Modena, di giornata splendida e di splendida montagna, il tutto incorniciato dall’oro zecchino della organizzazione del Veloce Club Trentino, come sempre signorile, capace, precisa.
La ripresa di questa corsa, così brillantemente riuscita anche sotto l’aspetto spettacolare che porta il canto dello sport della bicicletta, fatto di poesia e di muscoli, di giovinezza e di colori, armoniosi, sulla montagna del nostro Bondone, viene a costituire anche la promessa che questa manifestazione si ripeterà, annualmente crescendo di importanza, venendo ad inserirsi fra le classiche dei dilettanti. Il lotto degli extra regionali, anche se è venuto a mancare all’ultimo momento il veronese Ugolini, era fortemente rappresentato specialmente dagli scledensi Sella e Zanconato, abituali vincitori di corse del genere.
Ebbene su di essi, i pedalatori tridentini sono riusciti a emergere in modo netto per merito di Modena e Parisi e la loro vittoria è resa ancor più consistente, per il bellissimo terzo posto conquistato dal brillante Castellani dopo strenua battaglia proprio con Sella e Zanconato.
Viene poi anche la prova sorprendente del rosso-blu Salizzoni che assieme a Martini Flavio della U. S. Taio ha conquistato una classifica di particolare merito.
Le operazioni preliminari alla partenza si sono svolte presso il ristorante Wolf sotto l’attenta guida del direttore di corsa Conci. Dopodiché i corridori si incolonnano e, raggiunta piazza Dante, prendono il via alle 10, per affrontare l’immediata salita che nel primo tratto si snoda sulla nazionale.
Il gruppo si mantiene compatto per il primo chilometro. Il primo a forare è Bocchio dell’Alto Atesina che riparerà proseguendo coraggiosamente nella gara.
Ora salta fuori Parisi a condurre a pieni pedali: gli si agganciano pronti Pintarelli e Modena, a pochi metri Zanconato e Sella controllati da Castellani.
A Montevideo si abbandona la nazionale per inerpicarsi sui tornanti del Bondone e la folla presente applaude Parisi che è sempre in primissima posizione: tondo e pieno di energia nella pedalata.
Modena e Castellani, nelle loro maglie azzurre della Cofler, gli sono a ruota mentre Sella perde qualche metro. Sardagna vede Castellani assieme ai due campioni della Aurora e della Cofler che si scambiano la testa della gara dandole un ritmo infernale, provocando distacchi decisivi.
Purtroppo Pintarelli ha forato ed è frammischiato alla lunga fila disseminata che si intravvede di curva in curva.
L’azione di Parisi si fa sempre più irruente. Gli resiste Modena mentre Castellani è in crisi e si farà prendere e sorpassare dai due scledensi Sella e Zanconato che salgono di forza.
Modena ora si mette a tirare sulle dure asperità che conducono a Candriai, ma Parisi, che passa alla sua ruota, lo controlla agevolmente.
Alla quota 960 di Candriai i due passano con nettissimo vantaggio su tutti. Il roveretano ci sembra in difficoltà, ma di queste non approfitta il ricciuto Rino che, pur riprendendo a condurre, sale con pedalata uguale e metodica. Nei pressi del traguardo Modena raccoglie tutte le sue forze e, un paio di curve prima dello striscione del traguardo che segna il termine dell’aspra fatica, scatta con estrema decisione prendendo cinque, sei macchine di vantaggio sul generoso avversario il quale, sorpreso e forse svantaggiato anche dall’articolazione dolorante per il noto infortunio occorsogli quindici giorni fa, non può che reagire senza però riuscire a colmare il distacco assicuratosi dal guizzante avversario.
Nelle posizioni retrostanti Castellani — che è riuscito a riprendere Sella e Zanconato — tiene una pedalata sostenutissima che gli consente di battere i due fortissimi avversari.
La premiazione è avvenuta ancora in Vanezze, alla presenza dei bravi dirigenti del Veloce Club Trentino con a capo il comm. Ettore Mayer e l’infaticabile vice-presidente Mario Nicolini. Giudice di arrivo Tedeschi; commissario UVI Bonvecchio di Bolzano. Ecco l’ordine d’arrivo: 1. Modena Vasco (Cofler di Rovereto); 2. Parisi Rino (Aurora di Trento); 3. Castellani Attilio (Cofler di Rovereto); 4. Sella Vittorio (V.C. Schio) ; 5. Zanconato (V.C. Schio);…