Il 29-5 arrivai 2° nel Giro dei Laghi.
Il 5-6 11° a Rovereto Coppa Martiri.
Il tifo per il ciclismo, a quell’epoca, era davvero forte. Basta guardare la foto per capire il coinvolgimento, l’entusiasmo di persone di ogni genere ed età. In questa gara i due rivali Vasco e Rino si alleano per dare soddisfazione ai loro tifosi e giungere ad un risultato in cui ci sono prima i trentini, e poi gli extraregionali. E come se la giochino “Trento” e “Rovereto” si vedrà sul filo del traguardo.
GIORNATA DI TIFO SULLE STRADE DEI LAGHI TRENTINI
Nello spasimante duello Parisi – Modena
l’atleta dell’AURORA domina in accortezza
Magnifico spettacolo sportivo il Gran Premio Lane Borgosesia – ottima l’organizzazione del veloce club – Falzoni della Montoriese al terzo posto della classifica – severa selezione d’un percorso indovinatissimo
Tutto è stato superbo, magnifico, appassionante, domenica. Superba l’impresa del vincitore, superba la prestazione di Modena, magnifica la corsa condotta alla massima velocità consentita dal percorso; una lotta convulsa e senza un attimo di respiro dalla partenza all’arrivo, perfetta l’organizzazione in tutto.
Credo che nessun Trentino potrà vantarsi di aver assistito nella nostra regione (tolto il Giro d’Italia) ad uno spettacolo più impressionante di folla, di quello offerto domenica dalle migliaia di sportivi che hanno fatto D’Enza cornice lungo tutto il percorso.
Rino Parisi ha riconquistato di colpo con questa sua meravigliosa vittoria, il pubblico che da lui si era staccato dopo le sue prime poco brillanti prestazioni di questo inizio di stagione. Ha voluto ripresentarsi al pubblico trentino proprio nella gara che l’aveva messo in luce nella scorsa stagione. Abbiamo rivisto il Parisi dei giorni migliori, spronato da una volontà indomita, lanciato con tutto il suo orgoglio nella più importante corsa regionale.
La sua è stata una grande prova, una superba impresa ben degna del successo finale. Vasco Modena si è battuto con altrettanta volontà, rivaleggiando con lui in tutti i momenti battendolo sui traguardi valevoli per il premio della montagna e minacciandolo fino agli ultimi metri.
Ma la prestazione di questi nostri due atleti acquista maggior significato perché fra i battuti ci sono alcuni fra i più quotati dilettanti del ciclismo veneto e lombardo e qualche ottimo elemento emiliano.
Come abbiamo detto inizialmente l’organizzazione del veloce Club Trentino è stata perfettissima e gli stessi organizzatori al termine della manifestazione erano stupefatti, felici di tanto successo, certo insperato anche dei più convinti.
Ed ora una rapida cronistoria delle entusiasmante competizione.
I partenti sono 99 ed il via e dato alle 14:30 davanti alla sede del veloce Club trentino, mossiere il Dottor Ferrari della Manifattura Lane Borgosesia.
Alcune figure minori si staccano subito sull’immediata ascesa di Ponte Alto ed è Modena che vince il traguardo posto al culmine della salita. il gruppo fila velocemente verso Levico ed è Caliari che intasca quel premio di traguardo. Qui si lascia il nastro asfaltato per deviare sulla inghiaiatissima strada di Caldonazzo. Alle prime rampe della erta di Bosentino Modena e Parisi scattano decisamente e guadagnando metro su metro transitano da Vigolo Vattaro nell’ordine precedendo di un primo Pintarelli, Sandri e Castellani. A Trento Modena e Parisi hanno già quasi 2’ sull’immediato gruppetto inseguitore composto da Falzoni, Pintarelli, castellani, De Nardo, Castioni e Sandri ed il distacco rimane pressoché immutato anche a Cadine ove Modena precede Parisii su quel traguardo. I due in perfetto accordo si lanciano verso Riva mentre dietro il gruppo di Falzoni e compagni iniziano l’inseguimento.
[Didascalia a foto] Dopo più di 50 km. di fuga, i nostri due migliori dilettanti, Parisi e Modena, salgono le rampe della Torbole – Nago. Dietro, il gruppo, che aveva ridotto il distacco a pochi secondi, si sgranerà nuovamente per l’azione veemente dei due irriducibili rivali che hanno dato vita a una splendida edizione del “Giro dei laghi” (foto Grosselli)
A Castel Toblino ci fermiamo per controllare i distacchi. Il gruppetto di Falzoni è sempre a circa due minuti dai due fuggitivi. Dopo 4’ ecco un altro gruppetto composto da Borsi, Rizzoli (oggi in giornata poco felice), Dalla Torre, Calliari, Sella e Milani (in maglia bianca) quindi a 5’ Martini Flavio e Angelo, Ferrari Arturo, Fiorentini e qualche altro.
Al culmine della salita di S. Giovanni, Modena e Parisi sono sempre in fuga con 1’20” su Falzoni e Castioni mentre Pintarelli e De Nardo sono a 1’30”. Ormai il gioco è fatto perché mentre Modena e Parisi appaiono freschi, gli immediati inseguitori sembrano alquanto provati dalla fatica.
A Rovereto il distacco è salito a 2’ mentre Pintarelli e De Nardo hanno raggiunto Falzoni e Castiglioni.
A TRENTO
L’arrivo ha luogo sul viale Rosmini gremito all’inverosimile di folla e contrariamente alle previsioni Parisi la spunta su Modena in una lunga spasmodica volata.
A due primi arriva Falzoni solo il quale ha lasciato i compagni sui Murazzi.
Dopo quattro minuti ecco il gruppetto inseguitore che De Nardo regola facilmente in volata, quindi con distacchi più severi tutti gli altri.
E’ doveroso segnalare che la sfortuna ha colpito Caliari e Stofella tolti dalla lotta per irreparabili guasti ai mezzi meccanici, Borsi costretto a fermarsi più volte per il salto della catena, Tomasi Arrigo, Martini Angelo, Borsato Mario, Furlani Sigfrido e Coluli appiedati per forature.
Il premio della montagna è stato vinto da Vasco Modena con punti 15 seguito da Parisi con punti 12.
La “Coppa Lane Borgosesia” è stata assegnata all’Unione Sportiva “Aurora” (l’ottava in 20 giorni) mentre quella offerta da S.E. Bisia è stata assegnata al Gruppo Sportivo Cofler per Merito di Modena e Pintarelli.
La premiazione ha avuto luogo presso la sede del veloce Club ove è stato offerto un signorile rinfresco a tutti gli atleti e dirigenti.
Hanno preso la parola il presidente della gara sig. Mario Niccolini e l’on. Renzo Helfer elogiando organizzatori e concorrenti. Da segnalare l’atto sportivo del sig. F. Potocny, che con generosità veramente… americana ha dato un suo contributo personale al vincitore.
Prima di chiudere vogliamo dire una parola di ringraziamento e di lode alla pattuglia della polizia stradale diretta personalmente dal vicecomandante della sezione di Trento, Baranca Vincenzo, la quale ha disimpegnato il durissimo ed ingrato lavoro in modo encomiabile
Cipi
Ecco l’ordine di arrivo: 1) PARISI RINO dell’Unione Sportiva Aurora di Trento che compie il percorso di km. 131 in ore 3.51’ alla media oraria di km. 34; 2) Modena Vasco, ad una macchina (G.S. Cofler); 3) Falzoni Rodolfo S.C. Verona Montoriese a 2’; 4) De Nardo Sergio U.S. Trevigiana a 4’; 5) Castioni Luigi, Pedale Scaligero, id.; 6) Pintarelli Giuseppe G.S. Cofler; 7) Fioratto Pietro U.S: Borgo Trento (Verona) in ore 3.56’; 8) Luppi Gianni G.S. Guerra di Mantova in 3.59’; 9) Milani Gino S.C. Verona Monroriese id.; 10) Fiorentini Eriberto, Pedale Scaligero verona id.; 11) Ferrari Arturo S.C. Verona Montoriese; 12) Borsi Roberto A.S. Aurora Trento; 13) Sella Vittorio, Veloce Club Schio; 14) Sandri Livio; 15) Castellani Attilio, G.S. Cofler; seguono altri 25 concorrenti in tempo massimo.
Commissario dell’U.V.I. Foradori Carlo; direttore di corsa Mario Niccolini.