Il 30-4 colsi un secondo che valeva un primo nella Coppa Bassano a cronometro, partecipanti i migliori indipendenti.
Il 6-5 doveva iniziare per me una serie consecutiva di affermazioni e piazzamenti, difatti vinsi con distacco il Trofeo Merenda a Treviso.
Vasco è caricato dal bel piazzamento ottenuto nella “Bassano Montebelluna e ritorno” a cronometro, in cui arriva 2° a 2″ dal vincitore, dove ha potuto misurarsi con gli “indipendenti”, una categoria di ciclisti prossima ai professionisti. Ben volentieri accetta l’invito giunto via telegramma, con pochissimo anticipo, per la partecipazione al Trofeo Giorgio Merenda a Treviso. Valigetta sempre pronta, e via, torna in Veneto, questa volta per portare a casa il premio della montagna e anche quello del vincitore, per un totale di 12.000 lire. Per capirsi: un quotidiano costa 20 lire, la pasta 120 lire al chilo.
IL TROFEO MERENDA A TREVISO
Il roveretano Vasco Modena vince con 27″ di distacco
Fuggito sulla rampa di San Vito, il trentino resiste all’inseguimento di Dell’Antonia, Santin e Tosato
Treviso, 7 – La quarta edizione del Trofeo Giorgio Merenda, che fin dalla vigilia si annunciava del massimo interesse per il numero e la qualità dei partecipanti, ha trovato in Vasco Modena di Rovereto il dominatore della gara. Il «piccolo Coppi» trentino ha corso proprio alla Coppi, staccando tutti gli avversavi sulla dura rampa del Combai e piantando quindi il plotone degli inseguitori per percorrere da solo, ed a tratti sotto la pioggia scrosciante, cinquanta chilometri che lo portarono a Treviso con 27″ di vantaggio sul terzetto composto dai più intraprendenti, e cioè Dall’Antonia, Santin e Tosatto.
Partiti sotto un sole bruciante, ancor prima di Castelfranco (chilometri 30) erano De Zan Carlo, Francescutti e Billato a saggiare le loro forze e le intenzioni degli avversari con un tentativo di fuga che però non prese mai seria consistenza, ma si protrasse fino a Fuer. Sulla rampa di San Vito Modena scattava, vincendo il premio di traguardo, tallonato da Vacchiani e Giuliani. II trentino metteva presto in luce le sue doti di brillante scalatore. La salita che da Valdobbiadene porta a S. Stefano era buon pane per i denti del trentino che scalò da solo anche il Combai, giungendo al culmine della salita con 50″ su Giuliani, 1′ su De Nardo, Zanette e Tosatto.
La pedalata di Modena, altrettanto veloce in discesa, era un buon indice del suo stato di forma. Verso Pieve di Soligo, la lancetta del tachimetro era costantemente sopra i quaranta; un acquazzone poi accompagnò la corsa sulla strada che da Pieve porta a Susegana. A Spresiano (12 chilometri all’arrivo) Modena viaggia a 50 orari, favorito anche dal vento, con un minuto e 30″ di vantaggio su un terzetto di inseguitori forti di Dall’Antonia, Santini e Tosatto; leggermente staccato, un terzo gruppo insegue con Tumiotto, Zanette, Giuliani, Marion e Da Rodda. Negli ultimi dieci chilometri si ha la sensazione che il ricongiungimento possa realizzarsi; Modena, infatti, ha rallentato ed i tre trevigiani che gli sono alle spalle riescono ad intravvedere le macchine alla testa della corsa. Ma mancano ormai solo pochi chilometri. I due veltri della Paglianti col valoroso Santin desistono però da una impresa divenuta oramai impossibile, e all’arrivo Dall’Antonia riesce a mettere la sua ruota davanti a Santin per pochi centimetri, terzo finiva Tosatto.
Ottima la organizzazione dell’Unione ciclistica trevigiana. Ecco l’ordine d’arrivo: 1. Modena Vasco, Cofler di Rovereto, che compie i 150 km. del percorso in ore 4. 2′ alla media di km. 37.190; 2. Dall’Antonia Luciano del G. S. Paglianti a 27″; 3. Santin Antonio, U. C. Trevigiani a mezza ruota; 4. Tosatto Mario del G. S. Paglianti; 5. Tumiotto Lino del Pedale Opitergino a 1’20”; 6. Marion dell’U. C. Trevigiani; 7. Giuliani, SAICI di Torviscosa; 8. Da Rotta, SAICI di Torviscosa; 9. Zanette, Stella Veneta; 1O. Piazzon del CRAL Marzotto a 2′.
Il Trofeo «Giorgio Merenda» è stato assegnato al gruppo sportivo Paglianti.
Athos Sivieri