Infatti il 5-3 Coppa del Grande arrivai 7° a pari merito, il 21 marzo Circuito della Bolghera 2°. Il 28-3 Coppa Kerschbaumer 13°
Non esattamente soddisfatto Vasco dei risultati ottenuti in questo inizio di stagione: ”Mi sentivo bene e giravo, ma non vincevo le corse”. La Coppa del Grande di 122 km, con partenza e arrivo a Sesto San Giovanni, gli frutta un settimo posto su più di 215 partenti, di cui soltanto 52 tagliano il traguardo. A Trento passa per secondo sotto la striscione del traguardo per la disputa del Gran Premio Ignis, sul circuito de “La Bolghera”. Evidentemente non gli basta. Vediamo che alla Bolghera ricompare un nome noto, quello di Attilio Castellani, quasi assente dalle gare nel 1949, ed appare un nome nuovo, interessante per il ciclismo trentino e oltre, quello di Giuseppe Pintarelli (Bepi per gli amici, ma anche il Pinta), classe 1931, un anno e mezzo meno di Vasco. Osservando la seconda foto qui sotto è chiaro il motivo per cui Pintarelli, al centro, sia spesso accompagnato dall’appellativo «il lungo» nelle cronache sportive. Non altrettanto chiaro perché Vasco sia chiamato «il biondo». Forse solo per distinguerlo dal «ricciuto» o «bruno» Parisi.
BRILLANTE RIPRESA CICLISTICA FRA I DILETTANTI
Nel vertiginoso carosello della coppa “Ignis”
Fogal è primo e Modena secondo
Trento, 26
Sessantatrè dilettanti trentini si sono presentati ieri alla partenza per la disputa del «Gran premio Ignis».
Questa prima uscita ha avuto un successo che sotto ogni punto di vista è stato stupendo. La organizzazione è stata ottimamente curata dal Veloce Club Trentino.
Sono le 14.45 quando i concorrenti si allineano sotto lo striscione del traguardo, in attesa che lo starter di partenza dia loro via libera. In testa sono le maglie giallo-azzurre della società organizzatrice. Seguono nell’ordine quelle della Cofler di Rovereto capeggiate dal «numero uno» del ciclismo trentino Vasco Modena, quelle dell’Aurora dirette da Rino Parisi (reduci dall’allenamento compiuto in riviera con gli atleti rosso-alabardati della Wilier Triestina), quelle della Forti e Veloci con Salizzoni e Gazzini e infine da quelle di Mezzocorona, Cles, Taio, Gardolo e Riva L’Unione ciclistica Giorgione di Castelfranco Veneto è presente con un terzetto di uomini quali Fogal, Zamprogna e Pastro, tre vecchie conoscenze degli sportivi trentini.
Alle 14.45 esatte il via. Vasco Modena, che non vuole lasciarsi sorprendere, si mette subito in testa al gruppo e compie il primo giro in 5′, seguito a ruota da tutti gli altri. Al secondo giro è ancora Modena che guida, assieme a Dal Rì e Rizzoli. Gnesetti, lievemente in ritardo, chiude il numeroso plotone.
Al terzo, quarto e quinto giro i concorrenti passano sempre uniti, ed il traguardo a premio è vinto dal roveretano Modena, seguito a ruota da Chemelli, quest’anno in maglia giallo-blu del Veloce Club Trentino.
Segato, Martini e Fogal passano primi al sesto e al settimo giro; all’ottavo Fogal transita con 5″ di vantaggio sul gruppo. Al nono passaggio Cavaglia, l’alpino della Forti e Veloci (campione regionale torinese del C.S.I.) tenta di mettersi in luce, ma il suo scarso allenamento non gli permette ancora di farsi strada nelle competizioni trentine. Al decimo giro è Rigotti che si aggiudica il premio di traguardo. Fino al quindicesimo passaggio il plotone si mantiene ancora compatto e sono i vari Pintarelli, Forno, Segato e Berteotti che si occupano di fare il passo. Al terzo traguardo a premio (15.o giro) è Luigi Berteotti della Cinelli di Gardolo che con un bellissimo scatto si aggiudica il premio. Lo segue al secondo posto Rigotti di Mezzocorona.
Al sedicesimo giro Modena, Fogal e Rizzoli tentano di staccarsi dal gruppo e transitano davanti al traguardo con una cinquantina di metri di vantaggio su tutti. La fuga dei tre va sviluppandosi giro per giro, e così vediamo che i fuggiaschi al 17.o giro hanno 30″ su Faini, Pintarelli e Castellani.
Al 18.o Rizzoli che all’inizio della salita di Gocciadoro a seguito di una caduta, perde 20″ dai due amici di fuga e Rover che guida il gruppo inseguitore, passa davanti alla tribuna della giuria con 30″ da Modena e 10″ da Rizzoli. Zamprogna in questo momento accusa delle noie alla macchina e passa in lieve ritardo. Anche Faliva al ventesimo giro deve ritirarsi dopo aver forato un tubolare, e la nuova formula adottata in gara dagli organizzatori non gli permette di proseguire, in quanto transiterebbe per ultimo e cosi verrebbe tolto di gara.
Al 20.o giro Fogal e Modena passano ancora con 50″ su Pintarelli e Schmidt i quali guidano ora il gruppo. In questo giro anche Salizzoni deve seguire la sorte di Faliva, e si ritira.
Nel 22.o, 23.o e 24.o giro i due fuggiaschi, che marciano in pieno accordo, hanno guadagnato 1’30” di vantaggio sugli immediati inseguitori, i quali hanno raggiunto l’ottimo Rizzoli ed assieme tentano ma invano di poter raggiungere i due fuggitivi.
Al passaggio del 24.o giro la campana dà il segnale che prossimo giro ci sarà la volata finale. Modena e Fogal aumentano ancora l’andatura, tentando di staccarsi uno dall’altro, ma tanto il roveretano quanto il veneto non cedono di un palmo e compiono a piena andatura l’ultima fatica. Li vediamo poco dopo sbucare all’ultima curva, quella cioè che immette sul rettilineo d’arrivo. E’ Fogal che scatta per primo e Modena gli si mette a ruota, tenta di sorpassarlo, ma lo scatto del veneto è più forte di quello del roveretano. Vince Fogal, ed a 10 metri passa Modena.
I due atleti sono applauditissimi, ed in modo particolare il buon Vasco che ha disputato una gara degna del suo nome e di quello del suo appassionatissimo direttore sportivo Giannino Piccolroaz.
Ecco l’ordine di arrivo:
1) Fogal Francesco, U.C. Giorgione di Castelfranco Veneto, che compie il percorso di km. 82 in ore 2.13’30” alle media km. 36.767;
2) Modena Vasco. Cofler Rovereto, a 10 metri;
3) Pastro Antonio, U.C. Giorgione, a 1’5″;
4) Berteotti Luigi, G.S. Cinelli Gardolo;
5) Segato Tranquillo, Velo sport Mezzocorona;
6) Stofella Mario, Forti e Veloci Trento;
7) Chemelli Mario, Veloce Club Trentino;
8) Gazzini Luigi, Forti e Veloci Trento;
9) D’Andrea Livio, Cofler Rovereto;
10) Martini Angelo, idem;
11) Rizzoli Mario, Aurora Trento;
12) ex aequo: Pintarelli Giuseppe, Castellani Attlio, Rover Carlo, Pozza Mario, Parisi Rino.
La coppa «Ignis» è stata assegnata all’U.C. Giorgione di Castelfranco. Oltre ai ricchi premi individuali, al vincitore è stato assegnato un magnifico orologio d’oro offerto dalla casa Venus a mezzo del suo rappresentante sig. Remartini di Milano.
Presiedeva la giuria il sig. Carlo Bortolotti di Bolzano.
Era presente il commissario dell’UVI avv. Mantovani.