Per le ripetute affermazioni fui scelto per una gara all’estero e precisamente ad Innsbruck. 220 Km indiavolati, arrivai 8° in volata. La mia tenacia e la volontà di arrivare ad ogni costo pregiudicò seriamente la mia attività a venire.
Un aneddoto: alla frontiera con l’Austria, al passo del Brennero, c’è una piccola difficoltà burocratica per la bici al seguito. Vasco infatti all’anagrafe è VELASCO MODENA e così è scritto sul documento d’identità, mentre la tessera sportiva di corridore riporta il nome con cui è stato sempre chiamato: VASCO. Qualcosa non quadra al controllore austriaco. Siamo sicuri che la bicicletta sia sua? Deve scendere dal treno per il controllo delle generalità. Qualche parola in tedesco imparata a scuola e tutto si risolve. Peccato che nel frattempo il treno abbia ripreso la sua corsa. Vasco attende il treno successivo verso Innsbruck e partecipa alla lunga gara austriaca con destinazione nel Vorarlberg.